Cambia il calendario delle pensioni, anticipate per settembre, ottobre e novembre. Ecco il quadro anche per gli altri pagamenti INPS: Reddito di Emergenza e Assegno Unico per i figli
Settembre è arrivato e ha portato con sé un calendario fiscale molto ricco di adempimenti e versamenti. Al di là della ripresa dei versamenti sospesi entro il 15 settembre e dell’invio dei dichiarativi entro il 10 settembre per chi vuole beneficiare del terzo contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegni Bis, anche altre novità interessano contribuenti e cittadini in genere. Ecco perché è importante fare il punto sui pagamenti INPS.
È stato introdotto infatti il nuovo calendario delle pensioni, che riguarderà gli assegni incassati per i mesi di settembre, ottobre e novembre. Vediamo anche date critiche e aspetti rilevanti in tema di Reddito di Emergenza e Assegno Unico per i figli.
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Pagamenti INPS: ecco il nuovo calendario delle pensioni
In tema di pensioni, ritorna l’anticipo delle date di incasso. È in concreto l’effetto dello scaglionamento dei percettori per evitare sovraffollamento negli Uffici Postali: una formula già proposta in altri mesi dall’inizio della pandemia. Il nuovo calendario, in particolare, interesserà le pensioni da incassare relativamente ai mesi di:
- settembre 2021;
- ottobre 2021;
- novembre 2021.
Il dettaglio delle date introdotto per le pensioni di settembre è il seguente, con suddivisione in base all’iniziale del cognome:
- A-B giovedì 26 agosto;
- C-D venerdì 27 agosto;
- E-K sabato mattina 28 agosto;
- L-O lunedì 30 agosto;
- P-R martedì 31 agosto;
- S-Z mercoledì 1° settembre.
Per la mensilità di ottobre, l’incasso inizierà con lo stesso criterio a partire da lunedì 27 settembre.
Per la mensilità di novembre, infine, ci sarà il via a partire dal 25 ottobre.
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Il punto sul Reddito di Emergenza
Per quanto riguarda il Reddito di Emergenza – un’altra misura che ha preso piede durante la pandemia per sostenere le famiglie più in difficoltà – gli ultimi aggiornamenti risalgono al Decreto Sostegni Bis, che ha esteso l’agevolazione anche alle mensilità di:
- giugno 2021;
- luglio 2021;
- agosto 2021;
- settembre 2021.
Ricordiamo però che l’estensione poteva essere ottenuta solo inoltrando domanda entro il 31 luglio scorso. Chi ha adempiuto entro il termine previsto, avrà diritto alle ultime 4 mensilità, oltre le quali la misura andrà ad esaurirsi (salvo ulteriori proroghe).
Sui pagamenti relativi alle suddette mensilità non sono ancora giunte comunicazioni specifiche, tuttavia l’INPS aveva già fatto sapere che le erogazioni dovrebbero partire nel mese di settembre.
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La situazione sull’Assegno Unico per i figli
Altro tema di grande interesse ed attualità è rappresentato dall‘Assegno Unico per i figli. Si tratta di una misura attesa a lungo dalle famiglie ed effettivamente vigente dal 1° luglio 2021.
Sebbene la norma preveda l’erogazione dell’Assegno dal mese successivo a quello di inoltro della domanda, vige un regime transitorio per questi primi mesi che prevede il pagamento di tutte le mensilità a partire da quella di luglio per chi farà domanda fino al 30 settembre.
Da recenti comunicazioni INPS è emerso inoltre che:
- sono già partiti i 17.000 assegni relativi alle domande presentate a luglio;
- ci saranno dei ritardi per i beneficiari già percettori di Reddito di Cittadinanza e che non sono tenuti a presentare la domanda, per i quali l’accredito avverrà direttamente sulla Carta RDC con le scadenze naturali previste per il Reddito di Cittadinanza (27 settembre per la mensilità di settembre).
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