Dopo il nulla osta da parte della Commissione Europea alla proroga di un mese per la presentazione della domanda PAC, AGEA pubblica un insieme di procedure eccezionali per consentire la compilazione delle domande, nel rispetto delle misure restrittive messe in campo dal Governo per contrastare l’epidemia da Coronavirus.
Nonostante l’agricoltura sia tra le attività ritenute indispensabili per la cittadinanza e, quindi, non costretta a fermare la propria attività, il 13 Marzo 2020 l’Italia ha ottenuto dall’Unione Europea una proroga della scadenza per la presentazione della Domanda Unica (cosiddetta Domanda PAC) 2020. La proroga dà alle aziende agricole la possibilità di richiedere gli aiuti diretti entro il 15 Giugno 2020.
Secondo uno studio dell’Università di Perugia, i pagamenti diretti influiscono in media per circa il 21% sul reddito netto delle aziende agricole italiane. I pagamenti diretti consentono di limitare le perdite economiche, soprattutto in annate sfavorevoli e per colture poco redditizie; per tale motivo, è molto importante consentire alle aziende agricole di presentare le domande PAC entro i termini previsti.
Tuttavia, per rendere davvero efficace tale proroga, è stato necessario prevedere delle deroghe (procedure eccezionali) rispetto alle procedure previste di norma per la compilazione delle domande PAC. Infatti, alcune delle regole previste per la compilazione della Domanda Unica cozzano decisamente con le disposizioni emanate dal Governo per evitare il diffondersi del virus Covid-19. Un esempio, in tal senso, è la regola che prevede la sottoscrizione della domanda da parte del titolare (o legale rappresentante) dell’azienda. Ciò risulta essere indispensabile, in quanto la sottoscrizione costituisce un elemento essenziale anche per rendere l’attribuzione della domanda inequivocabile, essendo, tra l’altro, i Centri di Assistenza Agricola (CAA) responsabili dell’identificazione dell’agricoltore sottoscrivente la domanda di aiuto. Tuttavia, la sottoscrizione della Domanda Unica porta le sedi dei CAA ad essere molto affollate per circa 4 mesi.
Per ovviare a criticità come questa, il 31 Marzo 2020, l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha emanato la Circolare n. 24085, introducendo un insieme di procedure eccezionali per consentire la compilazione delle domande, rispettando le misura anti-Covid-19 predisposte dal Governo Italiano.
Domanda PAC 2020: Scadenza documento di identità del titolare/rappresentante legale dell’azienda agricola
Uno dei documenti da consegnare al Centro di Assistenza Agricola per la presentazione della Domanda Unica risulta essere il documento di identità in corso di validità del titolare (o del legale rappresentante) dell’azienda agricola.
Ai fini dell’ammissibilità della domanda 2020, la validità dei documenti di identità in scadenza è automaticamente prorogata al 31 Agosto 2020. Ovviamente, non appena lo stato di emergenza Coronavirus rientrerà, sarà comunque necessario rinnovare il documento di identità, così da consegnarlo al CAA entro il 31 Agosto 2020.
Dichiarazione sostitutiva per i titoli di conduzione delle superfici oggetto della Domanda Unica
Come previsto dalla circolare AGEA prot. n. 29058 del 4 aprile 2018, le superfici inserite nella Domanda Unica devono essere supportate dai titoli di conduzione (ad esempio: proprietà, affitto, comodato), i quali devono essere caricati sul fascicolo aziendale e presenti nello stesso al momento della sottoscrizione della domanda (entro il 15 Giugno 2020).
Tuttavia, appare evidente che, in una situazione come quella che stiamo vivendo in questi giorni, può risultare estremamente difficile procedere alla stesura, alla sottoscrizione ed alla registrazione di atti tra privati (basti pensare alla sostanziale inattività di molti studi notarili).
Per tale motivo, in sostituzione ai suddetti atti tra privati, può essere presentata un’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio, propedeutica alla presentazione delle domande PAC. Tale dichiarazione sostitutiva deve:
- indicare i contraenti (nome, cognome, codice fiscale);
- contenere la tipologia di cessione (vendita, affitto, ecc.);
- contenere l’identificazione catastale e la superficie trasferita;
- indicare la data di inizio conduzione e la data di fine conduzione, qualora la cessione sia temporanea;
- essere sottoscritta e presentata da ciascuna delle due parti, in maniera separata;
- essere corredata del documento in corso di validità del dichiarante, potendo usufruire delle deroghe viste prima;
- contenere la dichiarazione di avvenuto accordo tra le parti per la cessione delle superfici.
Al termine del periodo di emergenza Covid-19, sarà emanata una specifica circolare AGEA, che determinerà il termine ultimo per la presentazione degli idonei titoli di conduzione. Nella circolare è specificato che, se non si presentano gli idonei titoli di conduzione entro la data prevista, saranno attivati i corrispondenti recuperi sulle somme già erogate.
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Domanda PAC 2020: sottoscrizione mediante firma digitale
La prassi vuole che, la Domanda Unica necessiti della sottoscrizione da parte del titolare/legale rappresentante della ditta richiedente. In deroga a questo concetto, la sottoscrizione della Domanda PAC 2020 sarà possibile anche attraverso la firma digitale. Nel caso non fosse possibile firmare neanche per mezzo della firma digitale, AGEA ammette la presentazione telematica delle domande da parte dei CAA, previo assenso dell’azienda, che si impegna alla sottoscrizione della stessa, al termine del periodo emergenziale.
Proroga sottoscrizione e registrazione trasferimento titoli PAC
Secondo le regole, gli atti di trasferimento dei titoli PAC devono essere sottoscritti e registrati entro il 15 Maggio di ogni anno. Per il 2020 AGEA ha prorogato tale termine al 30 Settembre 2020. Si precisa che rimane la necessità del possesso delle superfici associate ai titoli al 15 Maggio 2020. Inoltre, il termine per la presentazione della domanda di trasferimento titoli è ugualmente prorogato al 30 Settembre 2020.
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