L’Agenzia delle Entrate ha istituito le nuove causali contributo per il versamento dei contributi Inarcassa tramite modello F24. Scopriamo insieme quali sono e come utilizzarle correttamente
Ingegneri e Architetti, grazie alla convenzione stipulata da Inarcassa con l’Agenzia delle Entrate, possono versare i propri contributi previdenziali tramite modello F24. Si tratta di una preziosa opportunità, di cui non tutte le categorie di professionisti possono godere. L’importanza di questa opportunità sta nella possibilità di compensare i crediti d’imposta vantati con i contributi Inarcassa dovuti. E sono davvero tanti i crediti vantati dai professionisti impegnati in lavori ammessi ai bonus edilizi negli ultimi anni. Talmente tanti, che la sola compensazione con le imposte non avrebbe permesso in tanti casi di recuperare a pieno i crediti acquisiti tramite l’applicazione dello sconto in fattura. Di qui l’importanza di versare i contributi Inarcassa in F24.
Dal 1° giugno 2020 Ingegneri e Architetti possono versare i propri contributi tramite modello F24. Furono allora istituite apposite causali contributo per consentire la concreta applicazione operativa. Adesso, con la Risoluzione n. 66 del dicembre 2023, vengono istituite nuove causali contributo per consentire ulteriori tipologie di versamenti ad Inarcassa direttamente con F24. Ecco dunque una guida aggiornata al versamento dei contributi Inarcassa tramite modello F24.
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Tipologie di contributo e scadenze di versamento Inarcassa
Lo statuto della Cassa di previdenza degli Ingegneri e degli Architetti prevede quattro diverse tipologie di contributo:
- soggettivo, da pagare in proporzione al reddito prodotto nel corso dell’anno precedente;
- facoltativo, da versare eventualmente per incrementare l’importo della propria pensione;
- integrativo, addebitato in fattura al cliente e poi versato a Inarcassa;
- di maternità/paternità, dovuto invece in misura fissa in base a quanto deliberato ogni anno.
Le scadenze da tenere a mente per i versamenti sono:
- 30 giugno;
- 30 settembre;
- 31 dicembre.
Per scoprire nel dettaglio gli importi dovuti per l’anno 2023 e le regole sulla deducibilità dei contributi, leggi l’articolo dedicato al link che segue.
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Contributi Inarcassa in F24: le regole previgenti
Come riportato sul sito di Inarcassa, vi sono diverse modalità di pagamento tra cui scegliere:
- pagamento tramite avviso PagoPA scaricabile direttamente nell’area riservata del sito;
- nel caso in cui è stata richiesta la rateazione bimestrale (6 rate all’anno), pagamento tramite addebito diretto sul tuo conto corrente (SDD – Sepa Direct Debit);
- pagamento tramite bonifico sul conto intestato ad Inarcassa presso la Banca Popolare di Sondrio (IBAN: IT67 X056 9603 2110 00060030 X88;
- infine, pagamento diretto online tramite carta (Inarcassa Card), senza commissioni.
A queste modalità si aggiunge poi il pagamento tramite modello F24. Riepiloghiamo in questo senso i codici da riportare nel campo causale contributo della sezione “Altri enti previdenziali e assicurativi” già in vigore da giugno 2020:
- E085, denominata “INARCASSA – contribuzione soggettiva minima”;
- E086, denominata “INARCASSA – contribuzione soggettiva conguaglio”;
- E087, denominata “INARCASSA – contribuzione integrativa minima”;
- E088, denominata “INARCASSA – contribuzione integrativa conguaglio”;
- E089, denominata “INARCASSA – contribuzione per maternità/paternità”;
- E090, denominata “INARCASSA – contribuzione società di ingegneria”.
Nella compilazione del modello F24 si deve poi tener contro delle seguenti indicazioni:
- compilare il campo codice ente con il codice “0011“;
- non riportare nessun valore nei campi codice sede e codice posizione;
- nel campo periodo di riferimento: da mm/aaaa a mm/aaaa indicare quindi il mese e l’anno di competenza del contributo da versare nel formato “MM/AAAA”.
Contributi Inarcassa in F24: le nuove causali contributo
Come anticipato, la Risoluzione n. 66 del 4 dicembre 2023 ha introdotto nuove causali contributo che si aggiungono a quelle già in vigore. Eccole indicate di seguito:
- E111, denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto deroga soggettivo”;
- E112, denominata “INARCASSA – contributi e interessi da ricongiunzione”;
- E113, denominata “INARCASSA – contributi e interessi da riscatto”;
- E114 denominata “INARCASSA – contributo soggettivo facoltativo”;
- E115 denominata “INARCASSA – integrazione contribuzione ridotta giovani soggettiva e integrativa”;
- E116 denominata “INARCASSA – contributo soggettivo anni precedenti”;
- E117 denominata “INARCASSA – contributo integrativo anni precedenti”;
- E118 denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi soggettivo”;
- E119 denominata “INARCASSA – sanzioni e interessi integrativo”;
- E120 denominata “INARCASSA – interessi maternità / paternità”;
- E121 denominata “INARCASSA – oneri di recupero”.
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