I finanziamenti agevolati a garanzia statale, introdotti dal Decreto Liquidità, fanno gola a molti. Fra critiche e polemiche in merito alle procedure, ma anche dubbi su limiti e soggetti ammessi, arrivano alcune piccole novità. Ok la garanzia del 100%. Scarica qui anche il modulo ufficiale per fare domanda
L’annuncio in pompa magna da parte del Governo aveva acceso gli animi delle imprese italiane. Il Decreto Liquidità era stato presentato infatti come una “potenza di fuoco senza precedenti nella storia della Repubblica”. Ben 400 miliardi di finanziamenti a garanzia statale previsti con il Decreto Liquidità. Tutto al fine di dare denaro fresco alle imprese per contrastare gli effetti di un lockdown senza precedenti dal secondo dopoguerra. In molti tuttavia non hanno tardato a storcere il naso. Fra lentezze delle banche e norme non sempre molto chiare, la storia non è parsa così semplice come sembrava. Arrivano tuttavia piccole ma importanti novità. Vediamole nel dettaglio.
Commissione Europea: ok la garanzia del 100%
Una prima novità molto attesa riguarda proprio la copertura della garanzia statale. Gli intenti del Governo, come annunciato nella conferenza stampa di presentazione, erano quelli di garantire al 100% i finanziamenti richiesti da piccole e medie imprese. All’uscita del Decreto, però, la garanzia massima consentita era effettivamente del 90%. Sarebbe infatti servito, in tal senso, l’ok della Commissione Europea per estendere in via eccezionale la garanzia statale fino al 100% dell’ammontare dei prestiti erogati.
L’autorizzazione della Commissione Europea è stata concessa e con essa dunque il via libera alla garanzia del 100%. Si tratta di un elemento di non poco conto. È auspicabile infatti che gli istituti di credito semplifichino e velocizzino la fase di accesso ai fondi in virtù della copertura totalitaria da parte dello Stato
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Finanziamenti Decreto Liquidità: chi ne ha diritto
Possono beneficiare delle garanzie le imprese di qualsiasi dimensione, fermo restando che le piccole e medie imprese devono aver esaurito il plafond massimo disponibile per ottenere coperture da parte del Fondo di garanzia per le PMI.
Inoltre, l’impresa beneficiaria, alla data del 31 dicembre 2019, non deve essere classificata nella categoria delle imprese in difficoltà e, alla data del 29 febbraio 2020, non deve avere nei confronti del settore bancario esposizioni deteriorate. L’impresa che beneficia della garanzia, inoltre, deve:
- assumere l’impegno per sé e per ogni altra impresa che faccia parte del medesimo gruppo a cui essa appartiene;
- non approvare la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel 2020;
- gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
L’ammontare del finanziamento assistito da garanzia non può essere superiore al maggiore tra i seguenti importi:
- il 25% del fatturato registrato nel 2019;
- il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda nel 2019.
Sono coperti dalla garanzia anche i finanziamenti erogati entro il 31 dicembre 2020, di durata non superiore a 6 anni. Resta ferma la possibilità per le imprese di avvalersi di un pre-ammortamento di durata fino a 24 mesi.
Per ulteriori dettagli leggi l’articolo Finanziamenti alle imprese: le novità nel Decreto Liquidità
Scarica il modulo ufficiale per chiedere la garanzia
Altra importante novità è la pubblicazione del modulo ufficiale necessario per richiedere la garanzia sui finanziamenti fino a 25.000 euro. Nella prima pagina bisogna compilare la richiesta di agevolazione. Seguono poi 3 schede tecniche, in quest’ordine:
- autodichiarazioni sulle condizioni del beneficiario e sulla conoscenza delle modalità e delle condizioni dell’operazione;
- prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali;
- informativa sul trattamento dei dati personali.
Scarica il modulo per poter inoltrare subito la richiesta della garanzia
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