Tra le varie misure del Decreto Rilancio arrivano anche gli attesi Superbonus. Detrazioni al 110% per lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico, installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Possibile trasformare la detrazione in credito d’imposta, nonché richiedere lo sconto in fattura. Scopri tutti i dettagli sui nuovi incentivi fiscali.
Un provvedimento da 55 miliardi e oltre 250 articoli. L’equivalente di due manovre. Sono questi i termini con cui il premier Conte ha presentato in conferenza stampa il nuovo Decreto Rilancio. Tra gli annunci di maggiore interesse quello relativo alle detrazioni fiscali. Il decreto contiene infatti un provvedimento eccezionale che porta Ecobonus e Sismabonus al 110%. Sarà quindi possibile ottenere un beneficio fiscale addirittura superiore alla spesa sostenuta. Ma non solo! Prevista anche la possibilità di trasformare la detrazione in credito d’imposta o di ottenere lo sconto in fattura. Sarà quindi possibile realizzare questi lavoro senza sostenere alcun esborso. Scopriamo quindi i dettagli di questa nuova misura.
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Ecobonus e Sismabonus al 110%: spese ammesse alla detrazione
Tra le spese detraibili al 110% troviamo quelle relative ad interventi che assicurino il miglioramento di almeno due classi energetiche o il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare con attestazione di prestazione energetica (Ecobonus):
- mediante l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio (cappotto termico), fino ad un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare;
- sulle parti comuni degli edifici mediante la sostituzione degli impianti esistenti con impianti centralizzati di riscaldamento, raffrescamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria, fino ad un massimo di 30.000 euro per unità immobiliare;
- sugli edifici unifamiliari mediante la sostituzione degli impianti esistenti con nuovi impianti per il riscaldamento, raffrescamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria (anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici), fino ad un massimo di 30.000 euro;
- mediante la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, se abbinate ad una delle precedenti.
Sono inoltre detraibili al 110%:
- le spese relative all’adozione di misure antisismiche (Sismabonus) con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica su edifici ubicati in zone sismiche fino alla 3;
- per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, fino ad un massimo di 48.000 euro, se abbinata agli interventi di efficientamento energetico sopra descritti;
- per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, se abbinata agli interventi di efficientamento energetico sopra descritti.
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Le spese godono della detrazione al 110% a condizione che siano sostenute nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 da:
- condomini;
- persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni sulle singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale;
- Istituti autonomi case popolari (IACP).
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Sconto in fattura e cessione del credito
I soggetti che sostengono spese per gli interventi descritti possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:
- per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari;-
- per la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successive cessioni ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, o di utilizzo dello stesso in compensazione.
Lo sconto in fattura e la trasformazione in credito di imposta cedibile sono ammesse solo in presenza del visto di conformità in dichiarazione dei redditi e dell’asseverazione di un tecnico abilitato. Sconto e cessione del credito sono estesi dal Decreto Rilancio anche agli interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio (Bonus ristrutturazione);
- efficienza energetica, anche diversi da quelli sopra descritti;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (Bonus facciate);
- installazione di impianti solari fotovoltaici, anche in casi diversi diversi da quelli sopra descritti;
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, anche in casi diversi da quelli sopra descritti.
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