Dal 2018 sono state introdotte le nuove regole sul Libretto Famiglia. È possibile mettere in regola tutti i piccoli lavori che ogni giorno sono svolti nelle nostre case. Scopriamo limiti, regole e compensi di questa forma di lavoro, per capire come lavorare o assumere con il Libretto Famiglia.
Chi può usare il Libretto Famiglia?
Sempre più cittadini vogliono capire come lavorare o assumere con il Libretto Famiglia. Si tratta, in effetti, di una forma di lavoro e di retribuzione rivolta a persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa. Abbiamo già chiarito in un altro articolo la differenza con la prestazione d’opera occasionale, che riguarda il lavoro autonomo. In particolare, si può ricorrere al Libretto Famiglia per:
- piccoli lavori domestici, ad esempio pulizie o giardinaggio;
- assistenza a bambini, anziani e disabili;
- insegnamento privato supplementare.
Limiti per lavorare o assumere con il Libretto Famiglia
Con riferimento ad ogni anno solare, bisogna rispettare i seguenti limiti:
- il prestatore non può ricevere più di €5.000 dalla totalità degli utilizzatori;
- l’utilizzatore non può erogare più di €5.000 alla totalità dei propri prestatori;
- il singolo rapporto tra utilizzatore e prestatore non può superare €2.500.
Si tratta di importi netti, cioè non entrano nel calcolo contributi INPS, premi INAIL e costi di gestione. Le soglie passano da €5.000 a €6.666 per le seguenti categorie di lavoratori:
- soggetti con pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di 25 anni regolarmente iscritti a scuola o all’università;
- persone disoccupate, ai sensi dell’art. 19, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
- soggetti che percepiscono il reddito di inclusione (REI) o altre forme di sostegno al reddito.
Cosa devo fare per lavorare o assumere con Libretto Famiglia?
Sia gli utilizzatori che i prestatori devono registrarsi all’INPS. Si può fare tramite il Contact Center o tramite i patronati e gli intermediari abilitati, se muniti di apposita delega. In questo modo si possono comunicare le seguenti informazioni:
- i dati anagrafici del prestatore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata;
- l’ambito di svolgimento;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
Compenso e modalità di pagamento
Il Libretto Famiglia si acquista con versamenti attraverso l’F24 Elide o tramite il “Portale dei pagamenti“. Sarà l’INPS poi a girare al prestatore le somme che gli spettano entro il 15 del mese successivo a quello della prestazione.
Il lavoratore riceve un compenso lordo di €10,00 per attività che possono durare al massimo un’ora. Ad esempio, infatti, per un’attività di 90 minuti, l’utilizzatore “brucia” due voucher da €10,00. In particolare, il compenso lordo è composto dalle seguenti voci:
- €8,00 come compenso netto del lavoratore;
- €1,65 a titolo di contributi alla Gestione Separata INPS;
- €0,25 per il premio assicurativo INAIL;
- €0,10 per finanziare gli oneri gestionali sostenuti dall’INPS.
Altre modalità di acquisto dei voucher sono:
- in formato cartaceo presso le sedi INPS;
- presso i tabaccai convenzionati o con l’internet banking di Intesa Sanpaolo;
- tramite le banche popolari;
- tramite gli Uffici Postali.