Contributi Cassa Biologi 2020: la Guida completa ENPAB

di Michele Aquilino
contributi cassa biologi 2020

Sei un Biologo o un Biologo Nutrizionista e devi aprire la tua Partita IVA? A breve dovrai fare i conti con i contributi previdenziali, quelli che ti garantiranno la pensione. Non sai ancora quali sono gli adempimenti e le scadenze della Cassa Biologi per il 2020? Tranquillo, leggi questa breve guida sull’ENPAB per non sbagliare.

A conclusione del tuo percorso di formazione hai sostenuto con successo l’Esame di Stato. Finalmente sei abilitato e puoi lanciarti a pieno nel mondo del lavoro. Per non tralasciare nessuna opportunità lavorativa dovrai procedere all’apertura della Partita IVA da Biologo. Sarà quindi fondamentale capire come funzionano i contributi da versare alla Cassa Biologi (ENPAB) per il 2020, ovvero quanto, quando e come pagarli.

Iscrizione alla Cassa Biologi

L’iscrizione all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (ENPAB) è obbligatoria per tutti gli iscritti all’Ordine dei Biologi che:

  • esercitano attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione (anche sotto forma di co.co.co., pur svolgendo al tempo stesso attività di lavoro subordinato);
  • svolgono libera professione svolta sotto forma di partecipazione in società di persone;
  • conseguano in ogni caso reddito derivante da attività professionale che richieda l’iscrizione nell’Albo professionale.

L’iscrizione va effettuata entro 90 giorni dall’insorgenza dei suddetti requisiti. A tal fine è possibile utilizzare l’apposito modulo (che puoi scaricare qui).

L’iscrizione oltre i termini previsti comporta una sanzione di 50,00 euro.

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Casi di esclusione

L’obbligo di iscriversi non si verifica quando ricorrono le seguenti condizioni:

  • il biologo è già iscritto in altro Albo professionale e, in via obbligatoria, al relativo Ente di previdenza;
  • i redditi prodotti dal biologo, che per loro natura sono assoggettabili alla contribuzione ENPAB, lo sono altrettanto presso l’altro Ente.

Documenti per l’iscrizione

Quali documenti sono necessari per iscriversi all’ENPAB? Alla domanda bisogna allegare:

  • certificato di nascita;
  • certificato di residenza;
  • stato di famiglia;
  • codice fiscale;
  • certificato di iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi.

L’ENPAB consente tuttavia di poter sostituire questi documenti con un’autocertificazione ai sensi della normativa vigente.

Una volta effettuata l’iscrizione, il professionista è tenuto ai seguenti adempimenti obbligatori:

  • comunicazione annua del reddito professionale;
  • pagamento dei contributi obbligatori.

Obblighi dichiarativi per gli iscritti ENPAB

Ogni iscritto deve comunicare alla Cassa Biologi, entro il 30 luglio di ogni anno, i seguenti importi riferiti all’anno precedente (es. importi 2019 entro il 30 luglio 2020):

  • reddito professionale netto;
  • volume d’affari.

La comunicazione deve avvenire tramite il modello elettronico disponibile nella propria area riservata sul sito enpab.it. Essa va effettuata anche se la dichiarazione fiscale:

  • non è stata presentata;
  • ha risultato negativo.

Il ritardo nella comunicazione annuale comporta le seguenti sanzioni:

  • 50,00 euro per ritardi fino a 30 giorni;
  • 100,00 euro fino a 60 giorni;
  • 150,00 euro oltre i 60 giorni.

Ammonta a 150,00 euro anche la sanzione in caso di omessa o infedele dichiarazione.

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Quanto costano i contributi alla Cassa Biologi 2020? Le aliquote ENPAB 2020

I contributi dovuti alla Cassa Biologi nel 2020 si dividono in due categorie principali:

  • contributi soggettivi obbligatori;
  • contributi integrativi.

Contributo soggettivo obbligatorio

Ogni iscritto paga un contributo soggettivo variabile del 15% sul reddito professionale netto. Il contributo minimo comunque dovuto è pari a 1.126,00 euro per il 2020.

Il Regolamento pubblicato sul sito Enpab specifica inoltre che il contributo è ridotto del 50% per chi:

  • svolge contemporaneamente attività di lavoro dipendente;
  • ha un reddito professionale che non supera i 5.130,00 euro;
  • presenta apposita istanza per ottenere la riduzione.

Prevista inoltre una riduzione per gli iscritti più giovani che rispettino i seguenti requisiti:

  • sono iscritti all’Ente per la prima volta;
  • non hanno compiuto il 30° anno di età;
  • hanno un reddito professionale che non supera i 3.420 euro.

A chi rispetta questi requisiti spetta una riduzione di 2/3 sul contributo soggettivo minimo per l’anno di iscrizione e i due successivi. Il contributo invece è dovuto per intero se il reddito professionale supera i 3.420 euro.

Ogni anno poi è dovuto un contributo di maternità pari a 103,29 euro per ogni iscritto.

Contributo integrativo

Il contributo integrativo è proporzionale al volume di affari. Esso è pari precisamente al 4% e ogni iscritto ENPAB è tenuto ad aggiungerlo in fattura all’ammontare del compenso. La maggiorazione in questione, dunque, sarà a carico del cliente/committente che paga la fattura, prima di essere versato alla Cassa Biologi da parte dell’iscritto.

Tale maggiorazione è destinata a ricoprire in egual misura due voci:

  • l’aumento del montante contributivo dell’iscritto (ossia il totale dei contributi su cui si calcola la pensione);
  • un incremento del Fondo per le spese di amministrazione e per gli interventi di solidarietà.

Il contributo integrativo minimo per il 2020 è pari a 90,00 euro. Il contributo integrativo da versare all’ENPAB in riferimento al fatturato prodotto per prestazioni rese alla Pubblica Amministrazione è pari al 2%.

I contributi minimi (soggettivo e integrativo) sono dovuti solo parzialmente per chi non è stato iscritto per 12 mesi nell’anno. A tal fine, le frazioni di tempo superiore a 15 giorni fanno scattare la mensilità intera. Si tratta di una situazione che normalmente riguarda i nuovi iscritti che non godono dell’agevolazione riservata ai giovani di cui abbiamo parlato prima.

Come e quando si versano i contributi alla Cassa Biologi per il 2020?

Vediamo dunque il calendario annuale delle scadenze per il versamento dei contributi.

I contributi minimi obbligatori sono dovuti durante l’anno a cui fanno riferimento, in 2 rate, alle seguenti scadenze:

  • 30 aprile;
  • 30 giugno.

Ricorda sempre che entro il 30 luglio va fatta la comunicazione annuale relativa al reddito professionale netto e al volume d’affari.

Di seguito, sulle base delle risultanze relative a reddito e volume d’affari dell’anno precedente, si versano i contributi a conguaglio, sempre in 2 rate, alle seguenti scadenze:

  • 15 ottobre;
  • 30 dicembre.

Queste due rate, in pratica, vanno a completare il versamento dei contributi dovuti per l’anno precedente in eccedenza rispetto ai contributi minimi già versati.

Facendo, ad esempio, una simulazione di ciò che si verificherà nel 2021, il calendario sarebbe il seguente:

  • 30 aprile 2021 – 30 giugno 2021: 1^ e 2^ rata contributo minimo obbligatorio 2021;
  • 30 luglio 2021: comunicazione reddito professionale 2020;
  • 15 ottobre 2021 – 31 dicembre 2021: 1^ e 2^ rata contributi 2020 a conguaglio.

Ricordiamo inoltre che la Cassa Biologi concede la possibilità di rateizzare i contributi. È possibile ottenere questo beneficio inoltrando apposita istanza con il modulo che puoi scaricare qui.

Tutti i versamenti dovuti, invece, potranno essere effettuati utilizzando gli appositi MAV presenti nella propria area riservata.

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