730 Precompilato 2020: la Guida completa

di Michele Aquilino
730 precompilato 2020

Dichiarazione dei redditi online? Scopri tutte le novità introdotte riguardo al 730 precompilato 2020. Il 730 precompilato è un modello dichiarativo che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione ogni anno per determinate tipologie di contribuenti. Scopri se anche tu rientri in questa lista!

Il modello 730 precompilato 2020 presenta alcune novità relative alle dichiarazioni dei redditi del 2019. Cercheremo di offrirti una guida semplice e dettagliata così da poterti togliere ogni dubbio.

Cos’è il 730?

Il 730 è un modello fiscale da compilare per la dichiarazione dei redditi dei lavoratori dipendenti e pensionati, allo scopo di provvedere al versamento delle imposte. Viene usato per dichiarare le seguenti tipologie di reddito:

  • da lavoro dipendente;
  • assimilati a quelli da lavoro dipendente;
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • lavoro autonomo, senza partita iva (prestazioni occasionali o prestazioni d’opera occasionali);
  • altri redditi;
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Leggi di più: Dichiarazione dei Redditi 2020 in Regime Forfettario

730 precompilato 2020

Dal 2016 è possibile utilizzare il 730 precompilato grazie ai dati già in possesso del Fisco. Il contribuente, grazie a questo strumento, potrà accettare la dichiarazione oppure integrarla:

  • trasmettendola per via telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • rivolgendosi ad un CAF e ad intermediari abilitati (es. commercialisti);
  • tramite il proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), solo se questo entro il 15 gennaio ha comunicato di prestare assistenza fiscale.

Quali documenti servono per il 730 precompilato?

I documenti necessari per poter presentare la dichiarazione dei redditi, e soprattutto per verificare eventuali mancanze ed omissioni del 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate, sono:

  • certificazione unica rilasciato da datore di lavoro o ente pensionistico;
  • fatture, ricevute, scontrini di farmaci da banco, che attestino le spese sostenute per le quali è prevista detrazione Irpef al 19%;
  • altra documentazione necessaria per il riconoscimento delle spese deducibili o detraibili;
  • ricevuta dei bonifici attraverso i quali sono state pagate opere di ristrutturazione;
  • ricevuta di quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione;
  • attestati di versamento delle ritenute sui compensi dei professionisti;
  • quietanza rilasciata dal condominio;
  • attestati di versamento di acconti d’imposta del contribuente;
  • ultima dichiarazione presentata, se con eccedenza d’imposta.

730 precompilato congiunto

Se entrambi i coniugi hanno solo redditi che possono rientrare nel 730, ed almeno uno può presentare il 730 (ha un sostituto d’imposta tramite il quale trasmettere la dichiarazione o quantomeno effettuare i conguagli), è possibile presentare il 730 congiunto cumulando le situazioni dei due coniugi.

Scadenze

Il Modello 730/2020 deve essere trasmesso entro:

  • il 30 settembre 2020.

Le originarie scadenze del 7 luglio e del 23 luglio sono state infatti rinviate con il c.d. Decreto Coronavirus. Sarà comunque possibile trasmettere prima il modello per cominciare ad ottenere prima in busta paga, qualora se ne abbia diritto, l’eventuale conguaglio a credito.

Leggi di più: Dichiarazione dei Redditi 2020: la Guida completa

Novità 2020 per il 730 precompilato

Vediamo di seguito alcune fra le altre novità più rilevanti per il 2020 in tema di spese detraibili.

Limite di reddito per figli a carico

A partire dal 730 precompilato 2020, i figli fino ai 24 anni sono considerati a carico se hanno maturato un reddito fino a 4.000 euro.

Installazione impianti di ricarica per veicoli elettrici

Prevista una detrazione del 50% della spesa sostenuta per acquisto e posa in opera di impianti di ricarica dei veicoli elettrici. La detrazione viene spalmata su 10 anni e vale per importi di spesa fino ad un massimo di 3.000 euro. Il beneficio vale per le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2019.

Spese di istruzione

Le spese di istruzione sostenute nel 2019 sono detraibili fino ad un massimo di 800 euro. La parte eccedente questo importa non è ammessa in detrazione.

Impatriati

Per coloro che hanno trasferito la residenza in Italia dal 30 aprile 2019 (dopo essere stati fiscalmente residenti all’estero per almeno due periodi d’imposta), i redditi da lavoro dipendente e assimilati concorrono alla formazione del reddito nella misura del 30%, ridotta al 10% se trasferiti in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia.

Detrazione sui versamenti per la “pace contributiva”

Gli importi versati per riscattare gli anni privi di contribuzione previdenziale (c.d. pace contributiva) possono essere portati in detrazione per il 50% del totale. La detrazione si divide su 5 anni, a partire da quello in cui viene sostenuta la spesa.

Per ulteriori dubbi o chiarimenti puoi consultare o scaricare le istruzioni ufficiali per la compilazione del Modello 730 2020.

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