Obbligo di POS per i professionisti dal 1° Luglio 2020

di Antonella Salzarulo
Obbligo di Pos per i professionisti

Dopo il limite al contante scatta anche l’obbligo di Pos per i professionisti: ecco le nuove regole in vigore dal 1° Luglio!

Doppia novità in arrivo per cercare di limitare l’uso del contante e incentivare i pagamenti tracciabili. Dal 1 Luglio scende a 2 mila euro il tetto per regolare le operazioni in contanti e arriva il Bonus collegato all’obbligo di dotarsi di POS anche per i professionisti, al fine di incassare i pagamenti in modalità elettronica.

Alla luce di quanto esposto, imprese e professionisti a partire dal 1 Luglio registreranno inevitabilmente un aumento di costi legati all’obbligo di dotarsi di Pos. Il Bonus Pos, previsto dal decreto fiscale, nasce infatti per disincentivare comportamenti fraudolenti e invogliare i contribuenti a ricorrere ai pagamenti in modalità elettronica.

Obbligo di Pos per i professionisti: c’è il credito d’imposta

Vediamo nello specifico in cosa consiste il Bonus Pos.

Il decreto ha introdotto un credito d’imposta pari al 30 per cento delle commissioni addebitate per transazioni effettuate con carte di pagamento. Si tratta per l’appunto di un bonus fiscale riconosciuto a esercenti attività di impresa, arte o professioni. Ma attenzione! Tale agevolazione è rivolta solo a coloro che non hanno superato i 400 mila euro di ricavi nell’esercizio precedente.

Il credito d’imposta può essere utilizzato dagli esercenti in compensazione con il modello F24, a partire dal mese successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Attraverso il software dell’Agenzia delle Entrate, i professionisti devono comunicare le operazioni effettuate con i mezzi di pagamento tracciabili, gli importi e i relativi costi sostenuti (divisi tra variabili e fissi). La comunicazione deve avvenire entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento e il credito verrà maturato mensilmente.

Quali sono le sanzioni per chi non rispetta la norma?

Gli obiettivi della norma sono:

  • incentivare l’uso di strumenti di pagamento elettronici;
  • contrastare l’evasione fiscale.

A tal proposito, inizialmente, erano previste sanzioni nei confronti di esercenti e professionisti che rifiutano i pagamenti con Pos. Tuttavia, in fase di conversione in legge, tale previsione è stata eliminata. Di conseguenza, dotarsi di Pos rimane un obbligo ma accettare o meno pagamenti elettronici sarà ancora a discrezione dell’esercente.
Ricordiamo però che, a partire dal 1 Gennaio 2021, inizierà la c.d. “Lotteria degli scontrini“, inizialmente prevista a partire dal 1 Luglio 2020 (lo slittamento si era reso necessario infatti a causa dell’emergenza che ha travolto l’economia nazionale). Ciò vuol dire che i contribuenti saranno incentivati ulteriormente all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e l’utilizzo di Pos sarà sempre più richiesto anche per pagare professionisti ed esercenti.

Leggi di più: Credito d’imposta sulle Commissioni POS dal 1° luglio 2020

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