Un emendamento al Decreto Rilancio rafforza gli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni. Il nuovo Ecobonus auto permette di risparmiare fino a 4.000 euro, da sommare agli incentivi già esistenti. Scopri nel dettaglio in cosa consiste il nuovo incentivo e come ottenerlo.
Sono tante le novità in arrivo con la conversione in legge del Decreto Rilancio. L’iter di conversione del maxidecreto dovrà concludersi entro il 18 luglio, ma resta ancora vivo il dibattito parlamentare. Tra i tanti emendamenti sul piatto (previsti anche il rimborso cash dei biglietti dei concerti, l’aumento dell’assegno di invalidità e novità sui Superbonus al 110%), già approvato dalla Commissione Bilancio quello relativo ai nuovi Ecobonus sull’acquisto di auto a basse emissioni. I nuovi incentivi, fino ad un massimo di 4.000 euro, sono cumulabili con quelli già in vigore. In sostanza sarà possibile risparmiare fino a 10.000 euro sul prezzo di acquisto di una nuova automobile a basse emissioni. L’ammontare degli Ecobonus varia a seconda dell’alimentazione, delle emissioni e della eventuale rottamazione di mezzi usati. Scopriamo nel dettaglio le varie condizioni di accesso ai nuovi incentivi.
Leggi di più: Ecobonus fino a 6000 euro per l’acquisto di nuovi veicoli
Nuovo Ecobonus auto fino a 4.000 euro: quando e in che misura spettano
Il nuovo incentivo, che come vedremo in seguito può cumularsi con quelli già in vigore, permette di risparmiare fino a 4.000 euro sull’acquisto di autoveicoli nuovi di categoria M1 (destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente). L’Ecobonus è riconosciuto sugli acquisti effettuati dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 da persone fisiche e giuridiche. L’ammontare dell’incentivo varia a seconda dell’alimentazione del veicolo acquistato, delle sue emissioni e della eventuale rottamazione di un veicolo che al 1° agosto 2020 sia stato immatricolato da oltre 10 anni. Il nuovo Ecobonus è pari a:
- 4.000 euro, in caso di acquisto o leasing di un autoveicolo elettrico o ibrido con emissioni da 0 a 60 g/km e prezzo di listino non superiore 50.000 euro (IVA esclusa), con rottamazione di un automobile con oltre 10 anni di “anzianità” (lo Stato riconosce un contributo di 2.000 euro a fronte di uno sconto di 2.000 praticato dal venditore);
- 3.500 euro, in caso di acquisto o leasing di un veicolo con qualsiasi tipo di alimentazione ed emissioni comprese tra 61 e 110 g/km (Euro 6), con prezzo di listino non superiore a 40.000 euro (IVA esclusa) e con rottamazione di un automobile con oltre 10 anni di “anzianità” (lo Stato riconosce un contributo di 1.500 euro a fronte di uno sconto di 2.000 praticato dal venditore).
Gli incentivi sono dimezzati nel caso in cui non si proceda alla rottamazione. L’Ecobonus scende quindi rispettivamente a 2.000 euro per le elettriche e ibride e 1.750 euro per le Euro 6.
Leggi di più: Limite pagamenti in contanti a 2000 euro dal 1° luglio
Ecobonus fino a 6.000 euro già in vigore: su quali acquisti?
Come premesso, l’introduzione del nuovo Ecobonus non esclude l’applicazione di quello già in vigore. La Legge di Bilancio 2019 prevede degli incentivi sull’acquisto o sul leasing di nuove automobili (veicoli di categoria M1). Per ottenere il beneficio, il veicolo deve:
- essere nuovo di fabbrica;
- produrre emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km;
- esser stato acquistato ed immatricolato in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021;
- avere un prezzo (da listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice) inferiore a 50.000 euro compresi optional (IVA esclusa).
Di seguito un quadro di riepilogo degli incentivi riconosciuti con o senza rottamazione ed in base alle emissioni di CO2.
In caso di acquisto o di locazione finanziaria del nuovo veicolo con rottamazione, il veicolo da rottamare:
- deve essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
- deve essere un veicolo della medesima categoria, omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione. Inoltre, dall’atto deve risultare lo sconto ottenuto grazie al contributo statale. Il rivenditore ha poi l’obbligo, entro 15 giorni, di consegnare il veicolo usato ad un demolitore, richiedendo la radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
In mancanza di rottamazione, l’unico adempimento richiesto è l’indicazione del contributo nell’atto di acquisto.
Leggi di più: Bonus Vacanze: ecco la procedura per richiederlo
Ecobonus auto fino a 10.000 euro: il cumulo tra nuovo e vecchio incentivo
Analizziamo adesso in che modo si combinano il nuovo e il vecchio Ecobonus. Evidenziamo innanzitutto che il cumulo vale solo per gli acquisti effettuati dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 (periodo di applicazione del nuovo Ecobonus).
L’incentivo massimo, pari a 10.000 euro, spetta in caso di acquisto di automobile elettrica o ibrida con emissioni non superiori a 20 g/km e con rottamazione di veicolo da Euro 0 a Euro 4 immatricolato da più di 10 anni. Di seguito una tabella riepilogativa dell’Ecobonus spettante caso per caso.
Leggi di più: Taglio cuneo fiscale: dal 1° luglio più soldi in busta paga