Agevolazione concreta nel Decreto Ristori. Cancellata la seconda rata IMU 2020 per i soggetti più colpiti dalle restrizioni. Vediamo cosa prevede il decreto e l’elenco completo dei beneficiari.
Il Decreto Ristori è nato con l’obiettivo di sostenere i settori più colpiti dalle ultime chiusure. Un tentativo di ristoro, appunto, rispetto agli ingenti danni economici subiti per via delle attuali restrizioni. Tante le misure messe sul piatto. Un contributo a fondo perduto, le agevolazioni sui canoni di affitto, ma non solo. Una fra le agevolazioni più concrete riguarda la seconda rata IMU 2020, cancellata proprio dal Decreto Ristori. Si tratta infatti di un alleggerimento dei costi, in particolare di quelli fiscali, da sostenere negli ultimi mesi di questo anno davvero sciagurato.
Attenzione, però! Questa esenzione speciale segue regole ben precise. Vediamo dunque quali sono le condizioni per ottenerla e soprattutto i soggetti ammessi a questo beneficio. Per comprendere bene la misura e i confini di questa agevolazione rivediamo in breve le regole principali dell’IMU 2020.
Leggi di più: Decreto Ristori: tutte le misure a sostegno delle imprese
IMU 2020: soggetti obbligati al pagamento dell’Imu
Sono obbligati al pagamento dell’imposta i soggetti che possiedono un immobile. Essi sono:
- i proprietari degli immobili;
- i titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile;
- il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli;
- il soggetto concessionario di un’area demaniale.
In presenza di più proprietari, ognuno è tenuto al pagamento dell’Imu in proporzione alla quota posseduta.
Quando l’immobile è concesso in affitto (locazione), è comunque tenuto al pagamento dell’Imu il suo proprietario. Diversamente, in caso di leasing (locazione finanziaria), il soggetto passivo dell’imposta è il locatario.
Se vuoi approfondire anche gli aspetti relativi ai casi di esenzione IMU, leggi l’articolo dedicato al link sottostante.
Leggi di più: Imu 2020: presupposto, esenzioni e soggetti obbligati
Imu 2020: calcolo della base imponibile
La base imponibile è determinata moltiplicando la rendita catastale (al 1° gennaio dell’anno di imposta) rivalutata del 5% per uno dei seguenti coefficienti:
- 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A (esclusa la categoria A/10) e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
- 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 e A/10;
- 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (esclusa la categoria D/5);
- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Per i fabbricati non iscritti in catasto classificabili nel gruppo catastale D e posseduti da imprese la base imponibile è determinata moltiplicando il valore contabile per dei coefficienti comunicati annualmente dal MEF. In caso di leasing il valore è determinato sulla base delle scritture contabili del locatore, che fornisce al locatario le informazioni necessarie al calcolo dell’imposta. Per le aree fabbricabili il riferimento è il valore venale di commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione.
Per i terreni agricoli la base imponibile è calcolata moltiplicando il reddito dominicale rivalutato del 25% per un coefficiente di 135.
Base imponibile ridotta del 50%
La base imponibile è ridotta del 50% per le unità immobiliari, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda una sola abitazione in Italia e risieda o dimori abitualmente nel comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. La riduzione al 50% è prevista anche:
- in caso di morte del comodatario, in favore del suo coniuge con figli minori;
- per i fabbricati di interesse storico o artistico;
- per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili.
Se vuoi approfondire sulle aliquote e le scadenze IMU 2020 leggi l’articolo Imu 2020: calcolo dell’imposta da versare e scadenze
Seconda rata IMU 2020 cancellata nel Decreto Ristori: chi sono i beneficiari?
L’articolo 9 del Decreto Ristori, come anticipato, prevede però che la seconda rata dell’IMU 2020 sia del tutto abbonata ad alcuni soggetti. Per i beneficiari, dunque, non si tratta di un semplice rinvio della scadenza ma di una reale eliminazione della seconda rata del tributo per quest’anno. Il testo del decreto prevede la cancellazione della rata IMU, originariamente in scadenza al 16 dicembre, per i soggetti che rispettano i seguenti requisiti:
- l’immobile deve essere destinato ad un’attività produttiva, dunque non ad uso abitativo;
- l’attività esercitata deve essere compresa fra quelle soggette alle ultime restrizioni (vedi l’elenco seguente);
- il proprietario dell’immobile deve essere anche il gestore dell’attività.
Elenco completo dei soggetti beneficiari
Ecco di seguito l’elenco completo dei Codici Ateco che godono dell’agevolazione:
- 205102 Fabbricazione di articoli esplosivi
- 477835 Commercio al dettaglio di bomboniere
- 493210 Trasporto con taxi
- 493220 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente
- 493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano
- 493909 Altre attività di trasporti
- 503000 Trasporto di passeggeri per vie d’acqua interne (inclusi i trasporti lagunari)
- 522130 Gestione di stazioni per autobus
- 551000 Alberghi
- 552010 Villaggi turistici
- 552020 Ostelli della gioventù
- 552030 Rifugi di montagna
- 552040 Colonie marine e montane
- 552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
- 552052 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
- 553000 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
- 559020 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
- 561011 Ristorazione con somministrazione
- 561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 561020 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
- 561030 Gelaterie e pasticcerie
- 561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
- 561042 Ristorazione ambulante
- 561050 Ristorazione su treni e navi
- 562100 Catering per eventi, banqueting
- 563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina
- 591300 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
- 591400 Attività di proiezione cinematografica
- 619020 Posto telefonico pubblico ed Internet Point
- 742011 Attività di fotoreporter
- 742019 Altre attività di riprese fotografiche
- 743000 Traduzione e interpretariato
- 749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport
- 773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
- 799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
- 799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca
- 799020 Attività’ delle guide e degli accompagnatori turistici
- 823000 Organizzazione di convegni e fiere
- 855100 Corsi sportivi e ricreativi
- 855201 Corsi di danza
- 855209 Altra formazione culturale
- 900101 Attività nel campo della recitazione
- 900109 Altre rappresentazioni artistiche
- 900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
- 900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
- 900309 Altre creazioni artistiche e letterarie
- 900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
- 910100 Attività di biblioteche ed archivi
- 910200 Attività di musei
- 910300 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
- 910400 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali
- 920002 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
- 920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse
- 931110 Gestione di stadi
- 931120 Gestione di piscine
- 931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti
- 931190 Gestione di altri impianti sportivi nca
- 931200 Attività di club sportivi
- 931300 Gestione di palestre
- 931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
- 931992 Attività delle guide alpine
- 931999 Altre attività sportive nca
- 932100 Parchi di divertimento e parchi tematici
- 932910 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
- 932930 Sale giochi e biliardi
- 932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca
- 949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby
- 949990 Attività di altre organizzazioni associative nca
- 960110 Attività delle lavanderie industriali
- 960410 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
- 960420 Stabilimenti termali
- 960905 Organizzazione di feste e cerimonie
NUOVO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: Codici Ateco Decreto Ristori: chi ha diritto al contributo?