L’emergenza Coronavirus sta ormai riversando i suoi effetti sul sistema economico del Paese. Proprio ieri il Governo ha gridato “presente” e con il decreto “Cura Italia” ha promosso misure a sostegno delle Famiglie!
Si è svolto ieri, lunedì 16 marzo, a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri. Al termine della riunione, il Presidente Conte e i Ministri Catalfo e Gualtieri hanno illustrato le nuove misure per contrastare gli effetti dell’emergenza Coronavirus sull’economia. Tali misure riguardano sia le famiglie che le imprese. In particolare, le misure a sostegno delle famiglie riguardano:
- la possibilità di sospendere il mutuo relativo all’acquisto di prima casa;
- la possibilità di ottenere congedi familiari;
- l’incremento di ulteriori complessive 12 giornate dei permessi di cui all’art. 33, comma 3, della legge 104/92 (assistenza familiare disabile in condizione di gravità);
- la possibilità di ottenere “voucher baby sitter”;
- proroga al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto (16 marzo 2020).
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Coronavirus: sospensione Mutui
Il decreto “Cura Italia” ha previsto la possibilità di richiedere la sospensione del mutuo per l’acquisto della prima casa, sia per i lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi che si trovano in difficoltà economiche a causa dell’emergenza Coronavirus. Potranno richiedere la sospensione coloro che saranno messi in cassa integrazione o avranno riduzioni concrete delle ore lavorative nonché del reddito. Inoltre non è più previsto il limite di Isee fissato a 30 mila euro annui per poter richiedere la sospensione del mutuo.
La seconda novità rilevante riguarda la possibilità di richiedere la sospensione del mutuo anche per i lavoratori autonomi. L’unica condizione richiesta è quella di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, un calo del fatturato superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 come conseguenza dell’emergenza Coronavirus.
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Tra i vari provvedimenti, era stato proposto anche un ulteriore intervento per salvaguardare la liquidità delle famiglie: la sospensione delle bollette. Tuttavia ad oggi non sono state chiarite né le modalità né l’effettiva attuazione di tale intervento.
Misure a sostegno delle famiglie: Congedi familiari e L.104
Tra le misure a sostegno alle famiglie ci sono quelle riguardanti i lavoratori del settore privato che hanno figli da 0 a 12 anni. Per loro è previsto il congedo con l’indennità al 50% della retribuzione, per un totale di 15 giorni. Inoltre, per chi assiste persone disabili è prevista la possibilità di chiedere fino a 24 giorni in più di permesso nei prossimi due mesi grazie alla Legge 104/1992. Saranno aumentati quindi da 3 a 12 giorni al mese i permessi previsti dalla Legge 104. Per questa misura il Governo ha previsto uno stanziamento di oltre 550 milioni di euro.
Baby sitter e Colf
Il DPCM dell’11 marzo 2020 ha sospeso, in tutto il territorio nazionale, oltre che la maggioranza degli esercizi commerciali, anche le attività di servizi alla persona , con poche eccezioni.
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Tuttavia nel decreto non erano menzionate figure come:
- addetti alla cura della casa (Colf)
- badanti
- baby sitter.
Il Governo ha chiarito che queste attività sono consentite in quanto essenziali e non rientranti tra quelle che si possano svolgere in regime di smart working. Con il “decreto Cura Italia” del 16 marzo, si prevede inoltre la possibilità di ricorrere al bonus baby sitter, per coloro i quali non possono badare ai propri figli dovendo continuare a lavorare. Il bonus massimo è di € 600, che sale ad € 1000 per il personale medico e polizia di stato. Tale bonus verrà erogato mediante “libretto famiglia”.
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Per Colf e badanti invece, con il “Decreto Cura Italia”, slitta il versamento dei contributi previsto tra il 23 febbraio e il 31 maggio da parte del datore di lavoro domestico; il pagamento andrà effettuato entro il 10 giugno senza sanzioni aggiuntive.
Anticipo risparmiatori
Il Fondo per gli indennizzi ai risparmiatori, vittime di crisi bancarie, potrà corrispondere ad azionisti e obbligazionisti anticipi fino al 40 per cento in attesa del riparto delle somme.
Sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese
Il decreto del 16 marzo 2020, prevede inoltre tutta una serie di altre misure che corrono indirettamente a sostegno delle famiglie. Il fine è quello di salvaguardare, in un momento di crisi e di emergenza, la liquidità delle famiglie italiane. Sono previste, tra le altre, le seguenti misure:
- una moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese;
- il potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti;
- rafforzamento dei Confidi per le microimprese, attraverso misure di semplificazione;
- estensione ai lavoratori autonomi e semplificazione dell’utilizzo del fondo per mutui prima casa, come visto meglio sopra;
- misure per l’incremento dell’indennità dei collaboratori sportivi;
- norme sul rimborso dei contratti di soggiorno e sulla risoluzione dei contratti di acquisto di biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura, con la previsione del diritto al rimborso per le prestazioni non fruite sotto forma di voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione;
- l’istituzione di un fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo e ulteriori disposizioni urgenti a sostegno del settore cultura.
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