L’agevolazione fiscale riconosciuta a chi investe in Startup Innovative viene nuovamente potenziata. Ecco cosa prevede il nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Detrazioni e deduzioni fino al 50% dell’investimento.
L’arrivo della pandemia non ha fermato l’attenzione delle istituzioni verso le imprese innovative. Al contrario, il ruolo giocato dalle Startup ad alto contenuto tecnologico è apparso sempre più importante. Nuove armi per combattere nuove sfide. Ecco perché il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2021, favorisce ulteriormente gli investimenti agevolati in Startup Innovative.
Ricordiamo, infatti, che già da diversi anni chi investe in Startup Innovative, iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese, gode di notevoli vantaggi fiscali. Nel corso del tempo, questi vantaggi, sono stati estesi e resi sempre più consistenti. L’obiettivo, evidentemente, è quello di rendere più semplice, per i fondatori delle imprese innovative, la raccolta di capitale di rischio. Gli investimenti in equity sono agevolati per:
- soggetti passivi IRPEF (cioè quei soggetti qualificati come persone fisiche ai fini fiscali);
- soggetti passivi IRES.
L’ultimo decreto, però, come vedremo, ha potenziato l’agevolazione fiscale solo con riferimento agli investimenti effettuati da persone fisiche.
Leggi di più: Startup Innovative, agevolazioni e incentivi fiscali
Investimenti agevolati in Startup Innovative: nuove regole per le persone fisiche
L’agevolazione fiscale rientra nell’ambito di quello che viene definito regime de minimis. Ogni impresa dovrà dunque verificare il rispetto dei limiti previsti, in relazione ad eventuali agevolazioni già in atto. Il decreto MiSE 28 dicembre 2020, come dicevamo, riguarda gli investimenti in equity effettuati dalle persone fisiche. In particolare, è previsto che l’investimento in Startup Innovative da parte dei soggetti IRPEF dia diritto ad una detrazione IRPEF pari al 50% della somma investita. Ricordiamo che in precedenza la detrazione era invece pari al 40%.
L’investimento, per essere agevolato nella misura del 50%, deve rispettare i seguenti requisiti:
- deve aver avuto luogo a partire dal 1° gennaio 2020 e comunque nell’esercizio della relativa Startup Innovativa successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019;
- va mantenuto per almeno 3 anni, pena la decadenza del beneficio (e restituzione delle eventuali somme già portate in detrazione in dichiarazione dei redditi).
Leggi di più: Business Model Canvas: come sviluppare i propri business
Quali sono i limiti all’investimento?
Gli investimenti agevolati in Startup Innovative hanno dei limiti ben precisi. In particolare:
- l’investimento agevolato in una o più start-up innovative non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di euro 100.000 (detrazione massima 50.000 euro);
- l’investimento agevolato in una o più PMI innovative non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di euro 300.000 (detrazione massima 150.000 euro), mentre sulla parte eccedente i 300.000 euro l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta.
Tutto invariato per i soggetti IRES
Quando l’investimento in Startup Innovative è effettuato da parte di soggetti IRES, dunque da parte di società, l’agevolazione assume la forma di una deduzione, ossia di un abbattimento della base imponibile IRES. Ricordiamo, tuttavia, che il decreto del MiSE del 28.12.2020 non ha previsto novità per gli investimenti effettuati dalle società. L’attuale disciplina, pertanto, resta la seguente:
- le persone giuridiche, dunque i soggetti IRES, godono di una deduzione dalla base imponibile pari al 40% degli investimenti realizzati fino ad un massimo di 1,8 milioni di euro annui.
Anche in questo caso, l’investimento va mantenuto per almeno 3 anni. In caso contrario, si decade dal beneficio e si recuperano a tassazione le somme indebitamente dedotte.
Leggi di più: Fondo perduto per le Startup: arriva il piano Smart Money
Quali adempimenti sono necessari per ottenere l’agevolazione?
Il decreto introduce delle novità anche dal punto di vista degli adempimenti richiesti. Il MiSE, infatti, ha appena lanciato un’apposita piattaforma “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in start-up e PMI innovative”, che trovi cliccando sul seguente link padigitale.invitalia.it. Tramite questa piattaforma si può presentare l’istanza con cui si richiede l’applicazione dell’agevolazione fiscale nella nuova misura maggiorata dall’ultimo decreto.
L’istanza dovrà essere presentata prima di effettuare l’investimento per il quale si intende ottenere l’agevolazione. Naturalmente, è concessa una finestra transitoria per gli investimenti già effettuati a partire dal 1° gennaio 2020. Sarà infatti possibile presentare le istanze relative a questi investimenti entro e non oltre il 30 aprile 2021.
I moduli ufficiali da scaricare e utilizzare
L’istanza dovrà essere trasmessa utilizzando il modulo ufficiale predisposto dal Ministero. Scarica qui il PDF del modello per l’istanza:
Per ottenere l’agevolazione, sarà poi necessario ricevere dalla Startup beneficiaria – e conservare – la dichiarazione riportata nel modulo che puoi scaricare di seguito:
Leggi di più: Startup Innovative e adempimenti periodici