Il Mise ha riformato l’incentivo gestito da Invitalia. Nuove imprese a tasso zero finanzia fino al 90% delle spese connesse alla creazione o allo sviluppo di nuove MPMI. Scopri come accedervi. Domande al via dal 19 maggio 2021.
Con Decreto del 4 dicembre 2020, il Mise ha modificato la disciplina di “Nuove imprese a tasso zero“. L’incentivo favorisce la creazione o lo sviluppo di iniziative imprenditoriali da parte di under 35 e donne. Con la nuova disciplina è possibile finanziare fino al 90% dei piani di investimento, tra finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. Analizziamo dunque nel dettaglio tutti gli aspetti connessi all’incentivo:
- requisiti soggettivi;
- attività finanziabili;
- spese ammissibili;
- forma ed ammontare degli aiuti;
- modalità di accesso.
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Nuove imprese a tasso zero: i requisiti soggettivi
Possono accedere all’incentivo le imprese:
- costituite da non più di 5 anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- che rientrano nei requisiti dimensionali delle micro e piccole imprese (MPMI);
- costituite in forma societaria;
- composte per più della metà dei soci e delle rispettive quote da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne.
Possono accedere alle agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire un’impresa. Essi devono impegnarsi, però, a costituire la società con la stessa configurazione approvata in fase di valutazione.
Non sono ammissibili le domande presentate da soci controllanti un’impresa che abbia cessato, nei dodici mesi precedenti, un’attività analoga a quella per cui si richiede l’agevolazione.
Quali attività possono essere finanziate?
I programmi di investimento, di durata non superiore a 24 mesi, devono essere presentati da imprese operanti in determinati settori, ossia:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione di prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone;
- commercio di beni e servizi;
- turismo, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Sono, invece, escluse le imprese operanti nei settori:
- della produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE;
- carboniero, relativamente agli aiuti per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive;
- dell’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri.
Nuove imprese a tasso zero: le spese ammissibili
Imprese costituite da non più di 3 anni
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi i programmi di investimento possono prevedere spese per un importo massimo pari a euro 1.500.000,00 al netto di IVA. Si riportano quindi le tipologie di spese ammesse e gli eventuali limiti previsti:
- opere murarie e assimilate (max 30% dell’investimento);
- macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- programmi informatici e servizi ICT;
- acquisto di brevetti o licenze d’uso;
- consulenze specialistiche (max 5% dell’investimento);
- oneri notarili connessi alla stipula del contratto di finanziamento, nonché alla costituzione della società.
Inoltre, nel limite del 20% dell’investimento, è concesso un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante. Nello specifico tale importo copre:
- l’acquisto di materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- l’acquisto di servizi;
- il godimento di beni di terzi, come ad esempio l’affitto della sede o canoni di leasing.
Imprese costituite da più di 3 anni
Per le imprese costituite da più di 36 mesi (ma comunque meno di 60) i programmi di investimento possono prevedere spese per un importo massimo pari a euro 3.000.000,00 al netto di IVA. Si riportano quindi le tipologie di spese ammesse (relative a beni ammortizzabili che devono figurare nell’attivo di bilancio per almeno 3 anni) e gli eventuali limiti previsti:
- acquisto dell’immobile sede dell’attività, ma solo nel settore del turismo (max 40% dell’investimento);
- opere murarie e assimilate (max 30% dell’investimento);
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- programmi informatici;
- brevetti, licenze e marchi.
La forma e l’ammontare degli aiuti
Anche l’ammontare delle agevolazioni varia a seconda della data di costituzione dell’impresa. Alle imprese costituite da non più di 36 mesi sono concesse agevolazioni per un ammontare complessivo non superiore al 90% della spesa ammissibile (max euro 1.500.000,00 euro). Esse sono costituite da un mix di:
- finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di dieci anni e di importo pari ad almeno il 50% delle agevolazioni complessivamente concesse;
- contributo a fondo perduto, nei limiti del 20% delle spese per macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze.
Alle agevolazioni si aggiungono servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un importo pari a:
- 5.000 euro se il programma di investimento non supera i 250.000 euro;
- 10.000 euro se il programma di investimento è superiore a 250.000 euro.
Le imprese costituite da più di 36 mesi ricevono anch’esse un’agevolazione di ammontare complessivo non superiore al 90% della spesa ammissibile (max euro 3.000.000,00). In questo caso però si riduce la percentuale di fondo perduto. Infatti l’agevolazione è data dalla combinazione di:
- finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di dieci anni e di importo pari ad almeno il 50% delle agevolazioni complessivamente concesse;
- contributo a fondo perduto, nei limiti del 15% delle spese per macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze.
Nuove imprese a tasso zero: le modalità di accesso
Le domande possono essere presentate solo telematicamente a partire dalle ore 12.00 del 19 maggio 2021. La domanda viene compilata attraverso l’apposita procedura online messa a disposizione nel sito internet di Invitalia. I passaggi da compiere in tal senso sono:
- registrarsi ai servizi online di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
- una volta registrati, accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare;
- assicurarsi di disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita, oppure della persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società costituenda.
SCARICA LA CIRCOLARE DEL MISE CONTENENTE LA DISCIPLINA DI NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
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