Aiuti alle Famiglie nel Decreto Rilancio

di Francesco Aquilino
aiuti alle famiglie

Numerosi gli aiuti alle famiglie introdotti o rafforzati dal Decreto Rilancio. Bonus baby sitter, congedi parentali, reddito di emergenza e tanto altro. Ma non è passata inosservata l’assenza dell’annunciato Bonus per figli minori di 14 anni. Scopri tutte le nuove misure a sostegno delle famiglie.

Il nuovo Decreto Rilancio (Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34) contiene al suo interno un importante pacchetto di aiuti alle famiglie italiane. Si va dal rafforzamento del Bonus baby sitter e dei congedi parentali all’introduzione del Reddito di emergenza e di Bonus per le vacanze e per la mobilità. Una pioggia di aiuti che tuttavia non comprende il Bonus per le famiglie con figli minori di 14 anni, più volte annunciato dalla ministra Bonetti. Analizziamo quindi nel dettaglio le diverse misure a sostegno delle famiglie, con l’indicazione di requisiti di accesso e importi spettanti.

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Aiuti alle famiglie: raddoppiano il Bonus baby sitter e i congedi parentali

Tra le misure più importanti il rafforzamento di alcuni aiuti già introdotti dal decreto Cura Italia. Il Bonus baby sitter viene portato da 600 a 1200 euro. L’incentivo, fruibile mediante Libretto Famiglia, spetta ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato e ai genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, a patto che abbiano figli di età inferiore ai 12 anni, nonché ai genitori di figli disabili di qualunque età. Il bonus passa invece da 1000 a 2000 euro per medici, infermieri e altri dipendenti del settore sanitario, nonché per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

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Ma ci sono anche altre novità. Il Bonus baby sitter può essere erogato, in alternativa, per l’iscrizione a centri estivi o per fruire di alti servizi per l’infanzia. In quest’ultima versione, però, il bonus non è compatibile con il Bonus asilo nido.

Novità anche in tema di congedo parentale. Questa misura, non cumulabile con il Bonus baby sitter, permette ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, con figli di età non superiore a 12 anni o disabili, di ottenere un congedo della durata massima di 30 giorni. Con la precedente formulazione il congedo non poteva eccedere la durata di 15 giorni. In questo periodo, che deve essere compreso tra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio 2020, al genitore è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione. Possono godere di questo beneficio, alternativamente, entrambi i genitori. La fruizione del congedo è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o disoccupato.

Bonus baby sitter e congedo parentale possono essere richiesti presentando domanda:

  • attraverso i servizi telematici Inps;
  • chiamando il Contact Center Inps;
  • rivolgendosi ad un patronato.

Altri aiuti alle famiglie nel Decreto Rilancio

Il decreto introduce anche il Reddito di Emergenza, aiuto riservato alle famiglie in maggiore difficoltà. Ai beneficiari sono riconosciute due quote di importo compreso tra i 400 e gli 800 euro. Per l’analisi approfondita dei requisiti di accesso, degli importi spettanti e delle modalità di presentazione della domanda si rinvia all’articolo dedicato.

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Previsti nuovi contributi anche per i disabili. Il decreto incrementa di 90 milioni il Fondo per le non autosufficienze, destinandone 20 alla realizzazione di progetti per la vita indipendente. Destinati inoltre 40 milioni alle strutture socio-assistenziali.

Incrementato di 140 milioni il Fondo per il sostegno alle locazioni. Questi fondi sono assegnati dalle Regioni ai Comuni, facendo riferimento alle graduatorie degli inquilini morosi incolpevoli.

Introdotto un nuovo Bonus per le vacanze all’interno del territorio italiano. Il contributo, utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare, è attribuito nella misura massima di 500 euro. Per requisiti di accesso e modalità di fruizione si rinvia all’articolo dedicato.

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Previsto un nuovo incentivo alla mobilità sostenibile. Le famiglie residenti nei comuni capoluogo di Provincia o con almeno 50.000 abitanti hanno diritto ad Bonus fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette o di altri mezzi di trasporto ad alimentazione elettrica. L’ammontare è pari al 60% della spesa sostenuta entro il 31 dicembre 2020.

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Che fine ha fatto il Bonus per figli minori di 14 anni?

A fronte dei numerosi aiuti contenuti nel Decreto Rilancio, non è passata inosservata l’assenza del Bonus per figli minori di 14 anni. L’incentivo, in più occasioni annunciato dalla ministra della famiglia Bonetti, non ha evidentemente trovato spazio nelle oltre 300 pagine del maxi decreto. Il Bonus avrebbe dovuto garantire un importo fino a 160 euro al mese per ogni figlio minore di 14 anni. Inutile dire che in molti hanno manifestato una certa delusione. Tante famiglie avrebbero potuto beneficiare di una boccata d’ossigeno in un momento delicato come quello attuale.

Ma a quanto pare, non è detta l’ultima. La ministra Bonetti ha annunciato in un’intervista a “la Repubblica” che un provvedimento di simile portata dovrebbe essere contenuto nel Family Act. La nuova legge sulle famiglie, di cui si attende la pubblicazione in tempi brevi, potrebbe introdurre nuovi importanti aiuti: si parla di assegno universale per ogni figlio e di contributi per la frequenza di asili nido.

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