Hai concluso il tuo percorso di studi e vuoi iniziare a lavorare come Fisioterapista? Le competenze che hai acquisito con lo studio sono fondamentali ma non sono tutto. Probabilmente non hai un’idea precisa su come avviare un’attività tutta tua: tasse, contributi, commercialisti…non sai proprio da dove iniziare! Non temere! Leggi quest’articolo e scopri come aprire la partita IVA da Fisioterapista.
Il decreto del Ministero della Sanità del 14/9/1994 n. 741 individua la figura del fisioterapista definendolo come un “operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita”. Come saprai quindi, prima dell’apertura della Partita IVA da Fisioterapista è indispensabile conseguire il diploma di laurea triennale in Fisioterapia, a cui si ha accesso mediante test d’ingresso. Inoltre, durante i tre anni di formazione universitaria si effettua un percorso di tirocinio, presso strutture convenzionate con l’Università, fondamentale per acquisire sul campo le abilità e le competenze professionali. Infine, la prova finale della laurea triennale in Fisioterapia ha valore di esame di stato abilitante all’esercizio professionale.
Dopo la laurea, il Fisioterapista può:
- accedere ai corsi di laurea magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie;
- iscriversi a master e corsi di perfezionamento per specializzarsi in specifici settori professionali.
Va inoltre ricordato che, in quanto professionista sanitario, anche il fisioterapista ha l’obbligo di partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento ogni anno.
Come svolgere l’attività di Fisioterapista?
In Italia, questo tipo di attività può essere svolta come:
- libera professione e quindi aprendo la partita IVA;
- lavoratore dipendente presso delle strutture sanitarie pubbliche o private.
Tuttavia, se hai deciso di seguire questa strada lavorando in autonomia e aprendo la tua partita IVA, devi sapere che dovrai avere a che fare con concetti come tasse e contributi. Non sai da dove partire? Non temere! Scopriamo insieme come aprire e gestire una Partita Iva da Fisioterapista.
Leggi di più: Codice Ateco per Fisioterapista: quale scegliere
Come faccio ad aprire una Partita Iva da Fisioterapista?
Ad oggi, la figura del Fisioterapista è sicuramente una delle figure professionali più ricercate. Per questo se non intendi tralasciare nessuna opportunità di lavoro, dovrai procedere all’apertura della Partita Iva. L’apertura della Partita Iva è un passaggio fondamentale se vuoi sviluppare un’attività di successo e ti garantisce costi inferiori rispetto al ricorso alla prestazione occasionale.
Per fortuna oggi le norme fiscali vengono incontro a chi intende avviare una nuova attività rendendo sostenibile l’apertura di una Partita Iva da Fisioterapista. E questo anche grazie all’introduzione del Regime Forfettario. Per aprire la tua Partita Iva da Fisioterapista sarà necessario compilare e inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello AA9/12. Per farlo hai due alternative:
- recarti personalmente all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
- rivolgerti a un Commercialista o a un Caf che inoltrerà la richiesta telematicamente.
Entrambe le soluzioni proposte sono corrette. In ogni caso rivolgendoti ad un Commercialista eviterai errori, anche banali, che potrebbero costarti sanzioni pesanti, come ad esempio la scelta di un Codice Ateco errato.
Leggi di più: Regime Forfettario e coefficienti di redditività
Quanto costa l’apertura della Partita Iva?
Come tutte le attività svolte professionalmente, anche quella del Fisioterapista non prevede l’iscrizione alla Camera di Commercio. Questo ti esonera dal pagamento di bolli e diritti che sono previsti per le imprese, di piccole e grandi dimensioni. Aprire la tua Partita IVA dunque sarà del tutto gratuito: l’unico adempimento di cui dovrai occuparti è la richiesta del numero di Partita Iva all’Agenzia delle Entrate, mediante una delle due opzioni viste sopra.
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Iscrizione all’INPS e contributi previdenziali
Una volta aperta la tua Partita Iva di Fisioterapista, dovrai necessariamente procedere all’iscrizione alla Gestione Separata INPS. I contributi da versare ogni anno saranno calcolati proporzionalmente al tuo reddito. Potrai procedere all’iscrizione in uno dei seguenti modi:
- recandoti allo sportello, presso le sedi INPS;
- attraverso la procedura online;
- tramite il Contact Center.
Ma attenzione! Anche in questo caso il consiglio è di farsi seguire da un Commercialista, in modo da evitare di commettere errori. Il Commercialista infatti, oltre a procedere all’iscrizione in Gestione Separata INPS potrà assisterti nel versamento dei contributi, che avviene tramite modello F24.
Ricorda che se vuoi aprire e gestire online la tua Partita Iva, non devi fare altro che candidarti sul nostro sito per trovare un Commercialista online dedicato ed esperto sul tuo caso!