Vuoi lavorare come Personal Trainer? Le competenze in materia sono fondamentali ma non sono tutto. Non hai idea di come avviare un’attività tutta tua? Tasse, contributi, commercialisti… Può sembrarti un incubo ma non è così: ti bastano poche dritte per gestire tutto nel migliore dei modi!
Sei un giovane laureato in Scienze Motorie e vuoi lanciarti nel mondo del lavoro? Dopo aver lavorato come dipendente presso palestre e centri fitness vuoi avviare un’attività tutta tua? Aprire la Partita IVA sarà indispensabile se vuoi fare della passione per l’attività fisica la tua professione. Per aprire partita IVA da Personal Trainer non sono previsti requisiti univoci in tutta Italia. Dovrai quindi verificare quanto previsto dalla normativa della tua Regione di appartenenza. Ma attenzione: se hai deciso di seguire questa strada dovrai riuscire a muoverti tra tasse e contributi. Non sai da dove partire? Non temere! Scopriamo insieme come aprire e gestire una Partita Iva da Personal Trainer.
Come faccio ad aprire una Partita Iva da Personal Trainer?
La figura del Personal Trainer è ad oggi in assoluto tra le figure professionali più ricercate. Per non tralasciare nessuna opportunità di lavoro, dovrai procedere all’apertura della Partita Iva. In questo modo potrai gestire in piena autonomia la tua attività, moltiplicando le tue opportunità di guadagno. L’apertura della Partita Iva è un passaggio fondamentale se vuoi sviluppare un’attività di successo. Essa ti garantisce inoltre costi inferiori rispetto al ricorso alla prestazione occasionale. Ricorda inoltre che con la prestazione occasionale non puoi pubblicizzare la tua attività in alcun modo… Nemmeno con un biglietto da visita!
Leggi di più: Prestazione d’opera occasionale e lavoro autonomo
Per fortuna oggi le norme fiscali vengono incontro a chi vuole avviare una nuova attività rendendo sostenibile l’apertura di una Partita Iva da Personal Trainer. E questo anche grazie all’introduzione del Regime Forfettario. Per aprire la tua Partita Iva da Personal Trainer sarà necessario compilare e inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello AA9/12. Per farlo hai due strade:
- recarti personalmente all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
- rivolgerti a un Commercialista o a un Caf che inoltrerà la richiesta telematicamente.
Entrambe le soluzioni sono corrette. In ogni caso rivolgendoti ad un commercialista eviterai errori, anche banali, che potrebbero costarti sanzioni pesanti, come ad esempio la scelta di un Codice Ateco errato.
Leggi di più: Codice Ateco per Personal Trainer: quale scegliere
Quanto costa aprire la Partita Iva?
Come tutte le attività svolte professionalmente, anche quella del Personal Trainer non prevede l’iscrizione alla Camera di Commercio. Ciò vuol dire che non dovrai pagare bolli e diritti che sono previsti per le imprese, di piccole e grandi dimensioni. Aprire la tua Partita IVA dunque sarà del tutto gratuito: l’unico adempimento dovuto è la richiesta del numero di Partita Iva all’Agenzia delle Entrate, mediante una delle due opzioni viste sopra.
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Iscrizione all’INPS e contributi previdenziali
Una volta aperta la tua Partita Iva da Personal Trainer, dovrai procedere all’iscrizione alla Gestione Separata INPS. I contributi da versare saranno calcolati proporzionalmente al tuo reddito. Potrai quindi procedere all’iscrizione in uno dei seguenti modi:
- recandoti allo sportello, presso le sedi INPS;
- attraverso la procedura online;
- tramite il Contact Center.
Anche in questo caso è consigliabile farsi seguire da un Commercialista, in modo da evitare di commettere banali errori. Egli potrà inoltre assisterti nel versamento dei contributi, che avviene tramite modello F24.
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Ricorda invece che se vuoi aprire e gestire online la tua Partita Iva, non devi fare altro che candidarti sul nostro sito per trovare un Commercialista online dedicato ed esperto sul tuo caso!