Hai dimenticato di rispettare la scadenza del 16 febbraio 2023 per il versamento del premio in autoliquidazione INAIL 2023? Hai omesso di comunicare le retribuzioni corrisposte nel 2022? Vediamo insieme cosa fare per sanare la situazione.
Non dimenticare di trasmettere all’INAIL le retribuzioni corrisposte nel 2022 entro la scadenza del 28 febbraio 2023, altrimenti sei a rischio sanzioni. Stessa cosa se hai provveduto o provvederai ad effettuare la comunicazione entro la scadenza ma non a versare il premio, o la prima rata dello stesso entro il 16 febbraio 2023. Leggi l’articolo per sapere cosa fare in caso di autoliquidazione INAIL 2023 tardiva.
Autoliquidazione INAIL: di cosa si tratta
I soggetti obbligati al versamento del premio INAIL mediante autoliquidazione sono:
- i datori di lavoro soggetti all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
- gli artigiani senza dipendenti.
Questi soggetti quindi, entro al scadenza del 16 febbraio 2023, devono:
- calcolare il premio anticipato per l’anno in corso (rata), e il conguaglio per l’anno precedente (regolazione) sulla base delle retribuzioni effettive dell’anno precedente;
- conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;
- versare il premio di autoliquidazione utilizzando il “Modello di pagamento unificato – F24” o il “Modello di pagamento F24 EP (Enti Pubblici)” in caso di Enti ed Organismi pubblici indicati nelle tabelle A e B allegate alla legge 720/1984.
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Autoliquidazione INAIL 2023 tardiva o omessa trasmissione
La Dichiarazione delle retribuzioni al fine di determinare l’importo del premio INAIL dovuto per l’anno in corso, deve essere inviata telematicamente entro il 28 febbraio 2023. La mancata trasmissione della dichiarazione delle retribuzioni quindi è sanzionabile.
Nello specifico, l’omessa trasmissione all’INAIL delle retribuzioni effettivamente erogate ai lavoratori assicurati nell’anno 2023 può comportare:
- la sospensione dell’iter di rilascio del DURC o l’impossibilità di ottenerlo;
- l’applicazione di sanzioni amministrative e civili (fino a qualche anno fa, la sanzione prevista era nella misura di € 770, che veniva poi ridotta in alcuni specifici casi).
Pertanto, per tutti quei soggetti obbligati che non hanno rispettato tale scadenza, l’ufficio provvede al ricalcolo del premio assicurativo affinché tutti i codici ditta vengano autoliquidati.
Versamento tardivo del premio INAIL
Nel caso in cui invece, non viene rispettata la scadenza per il versamento delle somme dovute a titolo di autoliquidazione (16 febbraio 2023) si applicano:
- le sanzioni civili previste per omissione contributiva;
- gli interessi di mora.
Nello specifico, per ogni giorno di ritardo è dovuta la sanzione civile, in ragione d’anno (365 gg), nella misura pari al Tasso Ufficiale di Riferimento maggiorato di 5,5 punti. In ogni caso, la sanzione calcolata non dovrebbe superare il 40% dell’importo dovuto. Al raggiungimento di tale limite, sono dovuti gli interessi nella misura degli interessi di mora.
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