Una guida esaustiva e chiara delle novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio in materia di bonus edili. Visto di conformità, sconto in fattura, cessione del credito e non solo: ecco il punto sui bonus in edilizia per il 2022.
La Legge di Bilancio 2022, come di consueto, ha toccato molteplici aspetti di natura fiscale. Uno dei filoni più ampi e di maggiore interesse fra quelli interessati riguarda sicuramente i Bonus edili. Non solo Superbonus 110%, ma anche Bonus Verde, Bonus Facciate ecc. Ecco una prima sintesi dei principali contenuti della Legge di Bilancio in merito ai Bonus in edilizia per il 2022.
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Bonus edilizia 2022: visto di conformità e asseverazione prezzi sempre detraibili
Rientrano tra le spese detraibili per gli interventi edilizi anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni, sulla base dell’aliquota prevista dalle singole detrazioni fiscali spettanti in relazione ai vari interventi.
Cause di esclusione dal visto di conformità e dall’asseverazione prezzi
Nell’ambito dei bonus minori non c’è l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione dei prezzi:
- per i lavori che ricadano nel perimetro dell’edilizia libera,
- per i lavori che non superino l’importo complessivo di 10mila euro.
N.B. Fa eccezione il bonus facciate, per il quale vige sempre e comunque l’obbligo del Visto di Conformità e dell’Asseverazione dei prezzi.
La documentazione di analisi della legge di Bilancio 2022, redatta dagli uffici della Camera, conferma l’interpretazione data in fase di approvazione della manovra: i due requisiti che consentiranno di evitare visto di conformità ed asseverazione dei prezzi sono alternativi. Non sarà, quindi, necessario averli entrambi.
Gli interventi di edilizia libera
Scorrendo l’elenco contenuto nel DM dei trasporti 2 marzo 2018 si trovano diversi spunti interessanti. Rientrano infatti nell’edilizia libera:
- le attività di riparazione, sostituzione e rinnovamento di infissi e serramenti;
- l’installazione, l’adeguamento e l’efficientamento gli impianti di climatizzazione (compreso caldaie, pompe di calore aria-aria e pannelli solari);
- l’installazione, la sostituzione e il rinnovamento di pannelli fotovoltaici fuori dai centri storici;
- le lavorazioni sull’impianto elettrico;
- le lavorazioni su pavimentazioni interne ed esterne, su grondaie, tubi e pluviali, su inferriate, su scale, sul manto di copertura, sugli impianti di estrazione fumi;
- la rimozione di barriere architettoniche, quali l’installazione, la riparazione e la sostituzione di ascensori, servoscala, montacarichi e rampe.
Su tutti questi interventi andrà fatta però una verifica: bisognerà cioè controllare che le attività rientrino nel campo di applicazione dei bonus casa. Per il Bonus Ristrutturazioni 50%, ad esempio, la manutenzione ordinaria è agevolabile solo per le parti comuni degli edifici (condominiali o di proprietà unica, ma con più di un’unità immobiliare). A meno che non faccia parte di un intervento più ampio di ristrutturazione.
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Cessione del credito e sconto in fattura anche per il Bonus Box Auto
Tra le sottoclassi del Bonus Ristrutturazioni 50% vi è anche quello per la realizzazione di posti auto pertinenziali. La Legge di Bilancio 2022 ha concesso la possibilità di cedere il credito d’imposta o applicare lo sconto in fattura pure per questo bonus. Fino al 31/12/2021 le predette spese erano unicamente detraibili nella Dichiarazione dei Redditi del beneficiario.
Ricordo che il limite di spesa è di 96.000€, da ripartire in 5 quote annuali costanti. Il massimale di spesa per questa detrazione non è cumulabile con il Bonus Ristrutturazioni 50%. Questo bonus vige solamente per le persone fisiche.
Bonus edilizia 2022: rinnovato il Bonus Mobili e grandi elettrodomestici
Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad:
- A per i forni,
- E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie,
- F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica,
finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, vige una detrazione calcolata su un ammontare complessivo di spesa
- non superiore a 10.000 euro per l’anno 2022;
- e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024;
nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, in dieci quote annuali di pari importo.
La detrazione in Oggetto spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, ovvero siano iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è fruito della detrazione.
Il Bonus in Oggetto resta unicamente detraibile nella Dichiarazione dei Redditi del beneficiario. Non c’è stata alcuna apertura alla possibilità di cessione del credito o di sconto in fattura. Questo bonus vige solamente per le persone fisiche.
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Rinnovato il Bonus Verde
Confermata fino al 31/12/2024 la detrazione Irpef del 36%, con limite di spesa di 5.000 euro per «unità immobiliare ad uso abitativo», da ripartire in 10 quote annuali costanti, per:
- la «sistemazione a verde» di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- la realizzazione di «coperture a verde e di giardini pensili»;
di «unità immobiliari ad uso abitativo» (no uffici, negozi, ristoranti e capannoni), compreso le «parti comuni esterne» dei condomini, .
Il Bonus in oggetto resta unicamente detraibile nella Dichiarazione dei Redditi del beneficiario. Non c’è stata alcuna apertura alla possibilità di cessione del credito o di sconto in fattura. Questo bonus vige solamente per le persone fisiche.
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Bonus edilizia 2022: rinnovato ma ridotto il Bonus Facciate
Per gli interventi di Recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti inclusa la «sola pulitura o tinteggiatura esterna», compreso quelli influenti dal un «punto di vista termico» o che interessano più del 10% «dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio»,
- ubicati in zona A o B del decreto 2 aprile 1968, n. 1444;
- almeno parzialmente visibili dalla strada pubblica o da suolo ad uso pubblico;
vige per il solo 2022 una detrazione pari al 60% delle spese sostenute, senza alcun limite di spesa, da ripartire in 10 quote annuali costanti. Questo bonus vige anche per le imprese.
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Bonus per eliminazione Barriere Architettoniche
Ai contribuenti è riconosciuta una nuova detrazione dall’imposta lorda su spese di ammontare complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari;
riferite ad interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, nel rispetto dei requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Segnalo, infine, che per tale bonus vi è la possibilità di cedere il credito d’imposta o applicare lo sconto in fattura.
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