Certificazione Unica 2021: scadenza e novità

di Francesco Aquilino
certificazione unica 2021

Fissata al 16 marzo la scadenza per l’invio della Certificazione Unica 2021. Scopriamo le novità introdotte, il contenuto del modello e i soggetti obbligati alla presentazione.

Approvato in data 15 gennaio 2021 il nuovo modello di Certificazione Unica. Il modello e le relative istruzioni possono essere scaricati in fondo all’articolo. Tante le novità relative alla Certificazione Unica 2021. Innanzitutto, varia il termine ultimo per l’invio telematico, fissato quest’anno al 16 marzo 2021. Entro la stessa data, inoltre, bisogna consegnare i modelli ai percipienti. Tempi più larghi, invece, nel caso in cui vengano certificati soli redditi esenti e non dichiarabili con la precompilata. In questo caso, infatti, vale la stessa scadenza prevista per il modello 770 2021, ossia il 2 novembre 2021.

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Proseguiamo quindi con un rapido riepilogo delle novità presenti nel modello:

  • il nuovo trattamento integrativo, che dal 1° luglio 2020 ha sostituito il “bonus Renzi” (punti da 400 a 410 per gli importi; punto 14 per i giorni di spettanza, pari massimo a 184);
  • la clausola di salvaguardia, introdotta dal Decreto Rilancio in favore di chi ha fruito di ammortizzatori sociali (punti da 478 a 480);
  • il premio di 100 euro erogato ai dipendenti in busta paga nel mese di marzo 2020, in base a quanto previsto dal Decreto Cura Italia (punto 476);
  • l’indicazione delle detrazioni per oneri, riconosciute solo parzialmente in caso di redditi superiori a 120.000 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020 (punto 369).

Fatto il punto sulle novità, approfondiamo adesso:

  • i soggetti obbligati all’invio;
  • le modalità di presentazione;
  • la composizione del modello.

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Certificazione Unica 2021: i soggetti obbligati all’invio

Devono effettuare l’invio telematico delle CU 2021 i sostituti d’imposta che hanno corrisposto redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo e redditi diversi. Nello specifico sono obbligati:

  • coloro che nel 2020 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte;
  • coloro che nel 2020 hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’Inail;
  • i soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
  • i titolari di posizione assicurativa Inail in relazione al personale assicurato;
  • le Amministrazioni e gli enti che ricoprono il ruolo di sostituti d’imposta, impiegando personale iscritto all’Inps nella gestione Dipendenti Pubblici;
  • i sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa ENPDEP.

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Modalità di presentazione della CU 2021

Detto dei termini per l’invio, con scadenza fissata al 16 marzo 2021 (con eccezione per redditi esenti e non dichiarabili in precompilata), ci soffermiamo adesso sulle modalità di presentazione della Certificazione Unica 2021.

La CU può essere presentata esclusivamente per via telematica. La trasmissione del flusso può essere effettuata:

  • direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione;
  • tramite un intermediario abilitato.

Nello specifico, nel primo caso l’invio deve essere effettuato attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline. Nel secondo caso, invece, alcune prescrizioni devono essere rispettate dall’intermediario. Egli, infatti, deve:

  • rilasciare al sostituto l’impegno alla trasmissione telematica;
  • consegnare l’originale della comunicazione entro 30 giorni dal termine previsto per la presentazione;
  • conservare copia delle comunicazioni trasmesse ai fini dell’esibizione in caso di controlli.

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Certificazione Unica 2021: la composizione del modello

Il flusso telematico si compone di:

  • Frontespizio;
  • Quadro CT;
  • Certificazione Unica 2021.

Nel frontespizio vengono riportate le informazioni relative a:

  • il tipo di comunicazione, con le caselle da barrare nel caso in cui si tratti di invii di annullamento, sostituzione o ritardati da eventi eccezionali;
  • i dati del sostituto (codice fiscale, cognome e nome o ragione sociale);
  • i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione e la firma della comunicazione;
  • l’impegno alla presentazione telematica.

Nel quadro CT vengono riportate invece le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.

Nella Certificazione Unica, infine, si riportano tutti i dati fiscali e previdenziali. Nel modello sono presenti tre diverse sezioni. La prima relativa ai redditi da lavoro dipendente, la seconda relativa ai redditi di lavoro autonomo, la terza relativa alle locazioni brevi.

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Si distinguono, inoltre, il modello ordinario, che viene trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate, e il modello sintetico, che è consegnato ai percipienti.

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