Fissata al 16 marzo la scadenza per l’invio della Certificazione Unica 2022. Scopriamo le novità introdotte, il contenuto del modello e i soggetti obbligati alla presentazione.
Approvato in data 14 gennaio 2022 il nuovo modello di Certificazione Unica. Il modello e le relative istruzioni possono essere scaricati in fondo all’articolo. Il termine ultimo per l’invio telematico è fissato quest’anno al 16 marzo 2022. Entro la stessa data, inoltre, bisogna consegnare i modelli ai percipienti. Tempi più larghi, invece, nel caso in cui vengano certificati soli redditi esenti e non dichiarabili con la precompilata. In questo caso, infatti, vale la stessa scadenza prevista per il modello 770 2022, ossia il 31 ottobre 2022.
Proseguiamo quindi con un rapido riepilogo delle principali novità presenti nel modello.
Certificazione lavoro dipendente:
- eliminazione dei campi 13 e 14 relativi ai giorni di lavoro del primo e del secondo semestre (la distinzione non è più necessaria, al contrario di ciò che è avvenuto nel 2020 con il riconoscimento del Bonus Renzi nel primo semestre e del trattamento integrativo nel secondo);
- eliminazione della sotto sezione “Credito Bonus Irpef” (Bonus Renzi) e nuova numerazione per la sezione “Trattamento integrativo”, con l’introduzione del campo 395 relativa al “Trattamento recuperato successivamente alle operazioni di conguaglio” in cui viene indicato il trattamento 2020 restituito nel corso del 2021 in quanto non spettante;
- nuova numerazione dei codici da inserire nel campo 462, relativo ai Redditi Esenti in relazione ai regimi agevolati riservati a docenti, ricercatori e impatriati, e nel campo 464, relativo alle ulteriori fattispecie;
- variazione del campo 476, da quest’anno riservato all'”Indennità di disoccupazione NASPI“;
- eliminazione della sotto sezione “Clausola di salvaguardia“.
Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi:
- introduzione nel campo 6 dei nuovi codici 13 e 14 riservati ai lavoratori impatriati;
- rinumerazione dei codici del campo 6, in cui si segnala in particolare l’utilizzo del codice 24 per i compensi, non assoggettati a ritenuta d’acconto, corrisposti ai soggetti in regime forfetario di cui all’articolo 1, della L. 190/2014 (in precedenza gli stessi erano indicati con il codice 12).
Fatto il punto sulle novità, approfondiamo adesso:
- i soggetti obbligati all’invio;
- le modalità di presentazione;
- la composizione del modello.
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Certificazione Unica 2022: i soggetti obbligati all’invio
Devono effettuare l’invio telematico delle CU 2022 i sostituti d’imposta che hanno corrisposto redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo e redditi diversi. Nello specifico sono obbligati:
- coloro che nel 2021 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte;
- coloro che nel 2021 hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’Inail;
- i soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
- i titolari di posizione assicurativa Inail in relazione al personale assicurato;
- le Amministrazioni e gli enti che ricoprono il ruolo di sostituti d’imposta, impiegando personale iscritto all’Inps nella gestione Dipendenti Pubblici;
- i sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa ENPDEP.
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Modalità di presentazione della CU 2022
Detto dei termini per l’invio, con scadenza fissata al 16 marzo 2022 (con eccezione per redditi esenti e non dichiarabili in precompilata), ci soffermiamo adesso sulle modalità di presentazione della Certificazione Unica 2022.
La CU può essere presentata esclusivamente per via telematica. La trasmissione del flusso può essere effettuata:
- direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione;
- tramite un intermediario abilitato.
Nello specifico, nel primo caso l’invio deve essere effettuato attraverso i servizi telematici Entratel o Fisconline. Nel secondo caso, invece, alcune prescrizioni devono essere rispettate dall’intermediario. Egli, infatti, deve:
- rilasciare al sostituto l’impegno alla trasmissione telematica;
- consegnare l’originale della comunicazione entro 30 giorni dal termine previsto per la presentazione;
- conservare copia delle comunicazioni trasmesse ai fini dell’esibizione in caso di controlli.
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Certificazione Unica 2022: la composizione del modello
Il flusso telematico si compone di:
- Frontespizio;
- Quadro CT;
- Certificazione Unica 2022.
Nel frontespizio vengono riportate le informazioni relative a:
- il tipo di comunicazione, con le caselle da barrare nel caso in cui si tratti di invii di annullamento, sostituzione o ritardati da eventi eccezionali;
- i dati del sostituto (codice fiscale, cognome e nome o ragione sociale);
- i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione e la firma della comunicazione;
- l’impegno alla presentazione telematica.
Nel quadro CT vengono riportate invece le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate.
Nella Certificazione Unica, infine, si riportano tutti i dati fiscali e previdenziali. Nel modello sono presenti tre diverse sezioni. La prima relativa ai redditi da lavoro dipendente, la seconda relativa ai redditi di lavoro autonomo, la terza relativa alle locazioni brevi.
Si distinguono, inoltre, il modello ordinario, che viene trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate, e il modello sintetico, che è consegnato ai percipienti.
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