Ti sei abilitato e vuoi aprire la tua Partita Iva da Architetto? Non avere fretta e trova il Codice Ateco giusto per la tua professione. Imposta bene i primi passi per poter andare a tutto gas! Vediamo insieme come inquadrare la tua attività e quante tasse pagherai con il Regime Forfettario
Quella dell’Architetto è una figura professionale dalla tradizione millenaria, ma sempre molto attuale. Si tratta infatti di un profilo molto ricercato sul mercato e che garantisce tante opportunità di lavoro. Per svolgere in modo corretto questa attività devi utilizzare il Codice Ateco giusto per la professione di Architetto, ma andiamo per gradi. Al termine degli studi universitari, e dopo aver superato l’Esame di Stato, puoi iscriverti in una delle due sezioni dell’Ordine degli Architetti. Puoi scegliere la sezione corretta in base al tipo di attività da svolgere, e per maggiori informazioni ti consigliamo di rivolgerti direttamente al tuo Ordine territoriale. Stessa cosa per avere indicazioni precise sui costi di iscrizione, che potrebbero variare in base all’Ordine territoriale di competenza.
L’abilitazione ottenuta con l’esame di Stato è sufficiente per iniziare la tua attività. Non ti servono licenze o autorizzazioni ulteriori, né un’iscrizione alla Camera di Commercio, per poter esercitare regolarmente la professione. Gli unici aspetti di cui devi occuparti sono:
- apertura della Partita Iva;
- iscrizione ad Inarcassa;
- assicurazione professionale.
Leggi di più: Aprire Partita Iva da Architetto: quanto costa?
Qual è il Codice Ateco giusto se voglio fare l’architetto?
A differenza di quanto previsto per gli Ingegneri, che possono adottare due Codici Ateco diversi, per l’Architetto esiste un solo Codice Ateco:
- 71.11.00 – Attività degli studi di architettura
Trattandosi di un unico Codice Ateco, ad esso sono riconducibili tutte le attività tipiche della professione di Architetto. Non c’è quindi una distinzione che segue l’iscrizione ad una o all’altra sezione dell’Albo professionale. La descrizione ufficiale fornita dall’Istat, infatti, spiega che con questo codice si può spaziare dalla progettazione di edifici (con stesura dei relativi progetti) alla pianificazione urbanistica, fino all’architettura del paesaggio.
Coefficiente di redditività per Architetto in Regime Forfettario
Se, insieme al tuo Commercialista, hai deciso di godere dei vantaggi del Regime Forfettario per la tua Partita Iva, devi sapere che il Codice Ateco per Architetto ha un coefficiente di redditività del 78%. Questo dato è importante per calcolare le tasse e i contributi da pagare. Per avere una idea più precisa di come stimare le tasse e i contributi derivanti dal tuo fatturato, ti consiglio di leggere l’articolo del blog Regime Forfettario e Coefficienti di Redditività. Puoi trovare invece un foglio di calcolo semplicissimo e rapido da utilizzare al link in basso. Questo ti aiuterà a capire meglio cosa succede ai tuoi compensi. Noterai come il carico fiscale è molto ridotto con il Regime Forfettario!
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