Codice Ateco per Chimico: scegli quello giusto

di Francesco Aquilino
codice ateco per chimico

Dopo aver superato l’Esame di Stato intendi aprire la Partita Iva? Conosci già il Codice Ateco giusto per lavorare come Chimico? Scopri come impostare la tua Partita Iva e quante tasse pagherai con il Regime Forfettario!

A conclusione del tuo percorso di studi hai sostenuto con successo l’Esame di Stato? Hai intenzione di lavorare come libero professionista? Bene, non ti resta che aprire la Partita Iva per poter cogliere tutte le opportunità di lavoro che si prospettano. Hai dubbi sulla scelta del Codice Ateco giusto per la professione di Chimico? Tranquillo! Scopriamo insieme come fare…

Leggi di più: Apertura Partita Iva da Chimico: cosa fare?

La figura del Chimico è molto ricercata in vari settori economici, specialmente in ambito industriale. Al fine di avviare la tua attività da Chimico professionista è necessario essere iscritto all’Albo professionale. Per questo adempimento dovrai rivolgerti all’Ordine di competenza. Una volta iscritto non avrai bisogno di altre autorizzazioni o licenze. Quindi tutto ciò di cui dovrai occuparti è:

  • aprire la Partita Iva;
  • iscriverti all’EPAP (Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale);
  • sottoscrivere un’assicurazione professionale.

Leggi di più: Contributi EPAP: la guida completa

Qual è il Codice Ateco giusto per lavorare come Chimico?

Per quanto riguarda la libera professione del Dottore Chimico, non esiste un Codice Ateco ben preciso e dedicato (a differenza di quando accade per Avvocati, Ingegneri, Architetti e tante altre figure professionali). Bisogna dunque cercare di ricondurre a questa professione il Codice Ateco più adeguato in base all’attività specifica che andrai a svolgere. In particolare, ti consigliamo due codici fra i quali potresti scegliere:

  • 71.20.21 – Controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi. Esso, in base alla descrizione ufficiale fornita dall’Istat, consente le seguenti attività:
    • certificazione dei prodotti, inclusi beni di consumo, autoveicoli, aeromobili, contenitori pressurizzati, impianti nucleari eccetera;
    • prove periodiche stradali della sicurezza degli autoveicoli e dei motocicli (revisione a norma di legge);
    • certificazione dei processi di produzione eccetera;
    • certificazione dei sistemi di gestione per la qualità, l’ambiente e la sicurezza;
  • 72.19.09 – Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell’ingegneria. Esso consente:
    • attività di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria (ad esclusione della ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie), scienze naturali, ingegneria e della tecnologia, scienze mediche, scienze agricole, attività di ricerca e sviluppo interdisciplinari, principalmente nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria

Coefficiente di redditività per Chimico in Regime Forfettario

Se intendi lavorare come Chimico professionista, non perdere l’occasione di godere dei vantaggi del Regime Forfettario. Il coefficiente di redditività previsto per il Codice Ateco da Chimico è pari al 78%. Cosa vuol dire? Che applicando questa percentuale al tuo fatturato totale ottieni il reddito su cui calcolare tasse e contributi. Per avere una idea più precisa di come stimare le tasse e i contributi derivanti dal tuo fatturato, ti consiglio di leggere l’articolo del blog Regime Forfettario e Coefficienti di Redditività. Puoi trovare invece un foglio di calcolo semplicissimo e rapido da utilizzare al link in basso. Questo ti aiuterà a capire meglio cosa succede ai tuoi compensi. Noterai come il carico fiscale è molto ridotto con il Regime Forfettario!

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