Consultazione fatture elettroniche: slitta dal 28 febbraio al 30 giugno il termine ultimo per aderire al servizio di Agenzia delle Entrate.
Sull’argomento si è espressa l’Agenzia delle Entrate con il nuovo Provvedimento del 28 febbraio 2021 n. 56618. In particolare, tale disposizione è intervenuta sul punto 8-ter del precedente provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018. Le modifiche introdotte riguardano la sostituzione delle parole “dal 1° luglio 2019 al 28 febbraio 2021” con “dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2021”. Slitta nuovamente quindi (questa volta al 30 giugno 2021) il termine per aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici.
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Consultazione fatture elettroniche: in cosa consiste il servizio
Tutte le fatture elettroniche emesse e ricevute correttamente attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) sono messe a disposizione dell’operatore Iva attraverso un servizio accessibile dalla home page del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Per usufruire del servizio di consultazione fatture elettroniche basterà seguire questi semplici passaggi:
- accedere al servizio Fisconline mediante credenziali personali;
- selezionare il portale “Fatture e Corrispettivi” da “La mia scrivania“;
- accedere poi alla sezione “Fatture e Corrispettivi“;
- tra i “Servizi disponibili” selezionare il servizio “Consultazione” e quindi il comando “Fatture elettroniche e altri dati IVA“;
- dopo aver selezionato “Fatture elettroniche emesse” oppure “Fatture elettroniche ricevute” indicare l’intervallo temporale di interesse ed avviare così la ricerca;
- una volta individuata la fattura elettronica ricevuta che si intende scaricare/visualizzare, posizionarsi sull’icona blu a destra in corrispondenza della fattura desiderata ed infine cliccare su “Visualizza file fattura“.
In questo modo si potrà scaricare e/o stampare il file della fattura elettronica emessa o ricevuta, fermo restando che, aderendo al servizio di consultazione (e ricordiamolo: è gratuito!) le stesse potranno essere visualizzate in qualunque momento.
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La proroga
La proroga è intervenuta in accordo con l’Autorità garante per la protezione dei dati personali. Infatti risulta ancora in corso la necessaria interlocuzione, con lo stesso Garante, per dare piena attuazione alla disposizione normativa originaria, l’articolo 14 del collegato fiscale alla legge di bilancio 2020 (Dl n. 124/2019).
Tale norma ha previsto la memorizzazione per 8 anni dei file xml delle fatture elettroniche e dei relativi dati contenuti, trasmessi tramite SDI, per essere utilizzati da:
- la Guardia di Finanza, nell’assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria;
- l’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza per le attività di analisi del rischio e di controllo a fini fiscali.
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