Sei un Geometra titolare di Partita IVA? Non sai ancora quali sono i contributi da versare alla Cassa Geometri per il 2022? Tranquillo, leggi questa breve guida per non sbagliare con adempimenti e scadenze.
Ecco come ogni anno il consueto approfondimento sulla Cassa Geometri. Se sei un Geometra titolare di partita Iva e vuoi essere in regola con gli obblighi contributivi, questa è la guida giusta per te. Scopri tutto ciò che c’è da sapere sui contributi dovuti alla Cassa Geometri per il 2022: quando, quanto e come bisogna pagarli.
Iscrizione alla Cassa Geometri
L’iscrizione alla Cassa Geometri (CIPAG) è obbligatoria per tutti gli iscritti agli Albi professionali dei Geometri che esercitano la libera professione anche senza carattere di continuità ed esclusività.
L’esercizio della professione si presume per tutti gli iscritti all’Albo. Ciò vale a meno che non si dimostri, sottoscrivendo una specifica autocertificazione, di non essere titolare di Partita IVA e di non esercitare in alcun modo l’attività professionale.
Particolari agevolazioni sono previste per i neo-iscritti alla Cassa Geometri. Come vedremo meglio in seguito, la contribuzione soggettiva si riduce ad un quarto per i primi due anni di iscrizione e alla metà per i successivi tre. Tuttavia, tali benefici sono riconosciuti solo fino al compimento dei trenta anni di età.
Anche i Geometri praticanti possono iscriversi alla CIPAG. In questo caso, i contributi soggettivi da versare sono ridotti ad un quarto.
Obblighi dichiarativi degli iscritti alla Cassa Geometri
Per pagare i contributi alla Cassa Geometri nella giusta misura è necessario comunicare i propri dati reddituali. Tale comunicazione va effettuata direttamente alla Cassa Geometri, attraverso l’apposita funzione Adempimenti Dichiarativi presente nell’area riservata del sito web istituzionale. La scadenza è fissata al 30 settembre 2022. In caso di presentazione tardiva, sono previste sanzioni pari a:
- 67,00 euro, in caso di presentazione entro il 31 dicembre 2022;
- 200,00 euro, in caso di presentazione entro il 31 marzo 2023;
- 800,00 euro, in caso di presentazione successiva al 31 marzo 2023.
Sono tenuti a presentare la dichiarazione i geometri che nel corso del 2021 presentano almeno un giorno di iscrizione, anche se non sono più iscritti e/o in possesso di una partita IVA. L’obbligo vige anche per chi ha conseguito redditi professionali pari a 0.
Non sono invece tenuti ad alcuna comunicazione i Geometri neo-iscritti e i praticanti.
Quanto costano i contributi alla Cassa Geometri 2022? Le aliquote CIPAG 2022
I contributi dovuti alla Cassa Geometri per il 2022 si dividono in due categorie principali:
- contributo soggettivo;
- contributo integrativo.
Il contributo soggettivo per il 2022 è pari al 18% del reddito professionale prodotto nell’anno precedente. Al superamento dei 156.800,00 euro, sarà dovuto solo il 3,5% sull’ulteriore reddito prodotto. A prescindere dal reddito prodotto, il Geometra iscritto alla Cassa deve versare un minimale pari a 3.340,00 euro. Il contributo soggettivo è interamente deducibile.
Il contributo integrativo nel 2022 è pari al 5% del volume d’affari Iva prodotto. Esso è richiesto al cliente in fattura a titolo di rivalsa. Anche in questo è previsto un minimale, che prescinde dal volume d’affari, pari a 1.670,00 euro. Il contributo integrativo si riduce al 4% nel caso in cui il Geometra presti la sua attività professionale nei confronti della Pubblica Amministrazione. Clicca qui per consultare l’elenco delle Amministrazioni Pubbliche. Il contributo integrativo è parzialmente deducibile: la quota del minimale che è stata recuperata addebitando la rivalsa in fattura non può essere dedotta; la restante parte del minimale si può dedurre. Esempio: la somma delle rivalse addebitate ai clienti in fattura raggiunge i 1000,00 euro, pertanto saranno deducibili solo i restanti 670,00 euro che sono rimasti totalmente a carico del professionista.
Vi è poi il contributo di maternità che è invece fisso e per il 2022 è pari a 15,00 euro. Si tratta di una quota interamente deducibile.
I minimali contributivi sono rapportati al periodo di effettiva iscrizione. La eventuale eccedenza deve invece sempre essere versata per intero.
Agevolazioni per neo-iscritti e praticanti
Particolari agevolazioni sono previste per i primi 5 anni di iscrizione alla Cassa Geometri. Per i primi 2 anni la contribuzione soggettiva è ridotta ad 1/4 (4,5%). Di conseguenza anche il minimale si riduce ad 835,00 euro. Nei successivi 3 anni il contributo soggettivo si riduce alla metà (9%). In questi 3 anni il minimale è pari ad 1.670,00 euro. Tuttavia, tali agevolazioni sono riconosciute solo fino al 31 dicembre dell’anno di compimento dei 30 anni di età. In questo periodo è prevista l’esclusione dal versamento della contribuzione integrativa minima, fatta salva l’autoliquidazione sulla base del volume d’affari effettivamente prodotto.
Per i praticanti iscritti alla CIPAG è previsto il solo versamento del contributo minimo soggettivo ridotto ad 1/4. L’importo da versare sarà dunque pari a 835,00 euro.
Chi invece si iscrive per la prima volta alla Cassa Geometri ed ha un’età compresa tra i 31 e i 55, se nell’anno precedente all’iscrizione ha registrato un reddito inferiore ad euro 10.000, ha diritto alla riduzione ad 1/4 per il primo anno di iscrizione e alle riduzione ad 1/2 per il secondo anno. Per i primi due anni non è prevista la contribuzione integrativa minima.
Leggi di più: Codice Ateco Geometra: scegli quello giusto
Quando e come si versano i contributi alla Cassa Geometri per il 2022?
I contributi minimi possono essere versati opzionalmente in anticipo attraverso la funzione Pagamento contributi anno corrente presente sul sito web della Cassa. In questo caso le quattro rate di pari importo scadono il 28 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 29 agosto 2022.
Nel caso in cui non si opti per il pagamento anticipato, invece, le scadenze per il pagamento dei minimali sono definite con la presentazione della dichiarazione dei dati reddituali, dunque entro il 30 settembre 2022. Si può scegliere di pagare in:
- unica soluzione entro il 30 settembre 2022;
- quattro rate mensili di pari importo a partire dal 30 settembre 2022 (interessi di rateazione pari all’1%);
- dieci rate mensili di pari importo a partire dal 30 settembre 2022 (interessi di rateazione pari al 2,5%).
Gli strumenti di pagamento ammessi sono:
- M.Av bancario o postale;
- carta di credito;
- incasso domiciliato postale;
- MyBank;
- BancoPostaOnline;
- PostePay;
- SDD.
Inoltre, è possibile compensare i contributi con crediti fiscali mediante modello F24 Accise. La compensazione deve essere effettuata almeno 15 giorni prima della scadenza della dichiarazione. Di seguito l’elenco dei codici tributo.
I praticanti, i neo-iscritti o i re-iscritti nel corso del 2022 possono effettuare il versamento attraverso il servizio Pagamento contributi anno corrente con le seguenti modalità:
- opzionalmente in quattro rate rate con scadenza il 28 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 29 agosto 2022 ;
- unica soluzione entro il 30 settembre 2022;
- quattro rate mensili di pari importo a partire dal 30 settembre 2022 (interessi di rateazione pari all’1%).
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