Il Consiglio dei Ministri ha ufficialmente approvato il Decreto Sostegni Bis. Il Governo annuncia i contenuti con un Comunicato Stampa. Non solo altri soldi alle imprese: spazio anche per salute, giovani, scuola e ricerca.
Era atteso ormai da un paio di settimane. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Governo ha annunciato i contenuti del Decreto Sostegni Bis. Tanti gli ambiti di azione per un decreto che vale 40 miliardi. Salute, scuola, ricerca e non solo. Molto interessanti le agevolazioni per i giovani legate all’acquisto della prima casa. La misura di maggior interesse, tuttavia, resta sicuramente la previsione di nuovi contributi a fondo perduto. Il Governo, infatti, ha nuovamente ritenuto fondamentale il sostegno alle Partite IVA. Agevolazioni riguardano anche la liquidità e l’accesso al credito.
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Decreto Sostegni Bis: tutte le aree di intervento
Il Comunicato Stampa n. 20 del Consiglio dei Ministri illustra le 7 principali linee di azione in cui si articola il Decreto Sostegni Bis. Esse sono:
- sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
- accesso al credito e liquidità delle imprese;
- tutela della salute;
- lavoro e politiche sociali;
- sostegno agli enti territoriali;
- giovani, scuola e ricerca;
- misure di carattere settoriale.
1. Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi
Tornano i contributi a fondo perduto, con una misura che si articola su 3 componenti:
- la replica esatta del precedente intervento previsto dal primo Decreto Sostegni;
- una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- la terza componente si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.
Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure, fra le quali:
- credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021;
- esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia;
- proroga del contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici fino a luglio 2021;
- nuovo stanziamento di 1,6 miliardi per il Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
- ulteriori 100 milioni di euro destinati al Fondo per gli operatori del turismo invernale;
- ulteriori 120 milioni di euro il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
- istituzione del Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse con una dotazione di 100 milioni di euro;
- proroga per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, della sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
- rinvio a gennaio 2022 dell’entrata in vigore della cosiddetta Plastic Tax.
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2. Accesso al credito e liquidità alle imprese
Per favorire liquidità e capitalizzazione delle imprese, sono previste le seguenti misure:
- proroga al 31 dicembre 2021 della moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria;
- prolungamento degli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
- introdotto uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- introdotto anche un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- è estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ex super ammortamento;
- nuova agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
- aumentato a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili.
3. Tutela della salute
Il Decreto Sostegni Bis stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia. Sono infatti previsti interventi per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali complicanze dalla malattia del COVID-19.
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4. Lavoro e politiche sociali
Prosegue il sostegno ai lavoratori e alle lavoratrice, nonché alle famiglie in situazioni di maggiore difficoltà. In particolare, il Decreto Sostegni Bis prevede:
- 4 ulteriori mensilità per il reddito di emergenza (REM);
- una ulteriore indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport che avevano già beneficiato della stessa misura prevista con il Decreto Sostegni;
- il blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi;
- l’estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
- l’introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
- l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.
5. Sostegno agli enti territoriali
Sono introdotte misure per complessivi 1,9 miliardi al fine di sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile congiuntura economica. Fra gli interventi principali, in particolare, vengono destinati:
- 500 milioni al trasporto pubblico locale;
- 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno;
- 500 milioni di euro per la costituzione di un Fondo per il percorso di risanamento dei Comuni in disavanzo strutturale.
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6. Giovani, scuola e ricerca
Per quanto riguarda le politiche giovanili:
- si amplia la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa (esenzione dell’imposta sostitutiva su bollo e ipoteche), con un ISEE fino a 40.000 euro;
- potenziato il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa e il Fondo di Garanzia prima casa, con la percentuale di copertura della garanzia che passa dal 50% all’80%.
In ambito scolastico, inoltre:
- sono previste risorse per l’acquisto di beni e servizi finalizzati a contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, per l’adeguamento degli spazi e delle aule e per potenziare i centri estivi diurni.
Nel campo, invece, della ricerca scientifica:
- è istituito un apposito fondo, denominato Fondo italiano per la scienza, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021 e di 150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022. L’assegnazione delle risorse avverrà attraverso procedure competitive ispirate ai parametri dello European Research Council (ERC);
- previsto anche un credito d’imposta nella misura del 20% dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini. Il beneficiario dell’aiuto dovrà impegnarsi a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo.
7. Misure di carattere settoriale
Ulteriori risorse sono state stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia:
- trasporti (con 400 milioni per settore aeroportuale e operatori nazionali);
- cultura e spettacolo (con maggiori fondi anche per cinema e audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e musei);
- agricoltura e pesca (indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori).
Per i lavoratori stagionali dello spettacolo e dello sport che ne abbiano già usufruito è in arrivo un’ulteriore indennità, che potrà essere richiesta anche da ulteriori categorie di lavoratori degli stessi settori.
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