Pubblicate le linee guida per la riapertura di mercati all’aperto e fiere. Ufficiale la riapertura a partire da lunedì 18 maggio, nel rispetto di quanto stabilito dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Vediamo le nuove regole del commercio ambulante tra DPI e distanziamento sociale.
Ormai ci siamo: da lunedì 18 maggio riaprono, fra gli altri, i mercati rionali e le fiere. Nel ritorno alla normalità, graduale ma inevitabile, troverà spazio infatti anche il settore del commercio ambulante. La riapertura, in ogni caso, potrà avvenire solo seguendo regole molto precise. Proprio in quest’ottica, nella notte di sabato 16 maggio, sono state pubblicate le linee guida per la riapertura di mercati rionali e fiere.
Il documento è stato elaborato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Pur ponendosi in continuità con i principi contenuti nei protocolli condivisi con le parti sociali, esso risulta meno dettagliato e stringente. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle eventuali misure più restrittive adottate dalle Regioni maggiormente colpite dall’emergenza. Scopriamo nel dettaglio il contenuto delle linee guida.
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Linee Guida per la riapertura di Mercati rionali e Fiere
Le seguenti linee guida valgono per la ripresa delle attività commerciali svolte all’aperto. Al via dal 18 maggio il commercio ambulante, dunque anche fiere e mercati rionali. Occhio anche alle ordinanze regionali e comunali. Il protocollo nazionale, invece, si suddivide in 3 aree:
- misure generali;
- competenze dei Comuni;
- misure a carico del titolare di posteggio.
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Misure Generali
Bisognerà innanzitutto garantire il rispetto delle seguenti indicazioni:
- costante distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
- accessi scaglionati in base agli spazi;
- ove possibile, individuare percorsi di entrata e di uscita;
- ampia diffusione di sistemi per disinfettare le mani (soprattutto vicino ai luoghi di pagamento);
- uso di guanti monouso nelle fasi di acquisto, soprattutto di alimenti e bevande;
- uso di mascherine per operatori e clienti, quando non si può garantire il metro di distanza;
- informativa per i clienti nelle zone di accesso (almeno in italiano e in inglese).
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Competenze dei Comuni
Ulteriori aspetti sono lasciati alla competenza dei Comuni. In particolare:
- dovranno garantire il rispetto delle suddette misure generali, in considerazione degli spazi che saranno utilizzati, previa concertazione con i titolari dei posteggi (i venditori ambulanti);
- dovranno valutare la possibilità di ricorrere a:
- corsie mercatali a senso unico;
- segnaletica posta vicino ai singoli banchi, per facilitare il distanziamento;
- maggiore distanziamento dei posteggi;
- ampliamento dell’area mercatale;
- individuare le aree di competenza dei singoli posteggi, entro cui calcolare il numero massimo di clienti per garantire il distanziamento minimo;
- sospendere, se opportuno, la vendita di beni usati.
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Misure a carico del titolare di posteggio
Infine, altre regole dovranno essere applicate direttamente dai venditori. In dettaglio:
- igienizzare ogni giorno le attrezzature prima di iniziare le operazioni di vendita;
- uso obbligatorio della mascherina;
- uso obbligatorio di guanti o, in alternativa, frequente igienizzazione delle mani;
- mettere a disposizione della clientela, in ogni banco, degli igienizzanti per le mani;
- distanza interpersonale di almeno 1 metro (anche durante carico e scarico);
- in caso di vendita di abbigliamento, mettere a disposizione dei clienti dei guanti monouso che dovranno essere usati obbligatoriamente per poter toccare la merce;
- per la vendita di beni usati, igienizzare i capi (anche le calzature) prima che siano posti in vendita.
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