Pubblicate le linee guida per la corretta gestione dei saloni di acconciatori, barbieri ed estetisti. Ufficiale la riapertura a partire da lunedì 18 maggio, nel rispetto di quanto stabilito dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Prenotazioni, mascherine, disinfezione e tanto altro: vediamo cosa ci aspetta in vista della ripartenza.
Ormai ci siamo: lunedì 18 maggio riaprono, fra gli altri, i saloni di parrucchieri, barbieri ed estetisti. Nel ritorno alla normalità, graduale ma inevitabile, troverà spazio infatti anche il settore della cura della persona. Da un lato, gli operatori che non possono assolutamente permettersi una serrata totale anche nei prossimi mesi; dall’altro, il calo dei contagi che agevola una timida ripresa. La riapertura, in ogni caso, potrà avvenire solo seguendo regole molto precise. Proprio in quest’ottica, nella notte di sabato 16 maggio, sono state pubblicate le linee guida per la riapertura dei Parrucchieri, dei Barbieri e degli Estetisti.
Il documento è stato elaborato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Pur ponendosi in continuità con i principi contenuti nei protocolli condivisi con le parti sociali e nel documento tecnico elaborato dall’Inail, esso risulta meno dettagliato e stringente. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle eventuali misure più restrittive adottate dalle Regioni maggiormente colpite dall’emergenza. Scopriamo nel dettaglio il contenuto delle linee guida.
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Linee guida per la riapertura di parrucchieri ed estetisti
Le indicazioni riportate si applicano all’intero settore della cura della persona, con particolare riferimento ai servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti.
Misure organizzative generali
Gli operatori dovranno:
- predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione;
- consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione;
- mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.;
- rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C;
- consentire la permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento;
- consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo);
- riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti;
- delimitare l’area di lavoro, laddove possibile, con barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet;
- eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, bisogna favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
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Misure igienico-sanitarie
Nelle aree del locale, bisogna mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani.
Gli operatori devono inoltre:
- assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori
- igienizzare le postazioni di lavoro dopo ogni cliente;
- assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici;
- favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
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Indicazioni per lo svolgimento dell’attività
L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui per l’espletamento della prestazione non possono mantenere una distanza superiore a 1 metro, compatibilmente con lo specifico servizio, devono indossare una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale
Sono inoltre inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
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