Nuovo Fondo Perduto, oggi il via alle domande: ecco come fare

di Michele Aquilino
nuovo fondo perduto

Il Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate del 20 novembre annuncia lo sblocco della procedura. Si può fare domanda per il nuovo contributo a fondo perduto. Ecco tutte le indicazioni fornite.

Il Decreto Ristori e il Decreto Ristori Bis hanno introdotto un nuovo contributo a fondo perduto, dopo quello previsto e (non per tutti) erogato in estate. Si tratta sicuramente della misura più attesa e discussa fra quelle contenute negli ultimi decreti. L’obiettivo è proprio quello di ristorare le Partite IVA più colpite dalle recenti restrizioni delle attività economiche. Come sempre, non mancano le polemiche, e sono in tanti a ritenere il contributo a dir poco insufficiente per tante attività che rischiano seriamente di chiudere in maniera definitiva.

Arriva proprio oggi, tuttavia, l’atteso Comunicato Stampa con cui l’Agenzia delle Entrate annuncia l’apertura della procedura telematica per la richiesta del nuovo contributo. Ma c’è di più. Il Comunicato Stampa, infatti, non si limita a sancire il via alla presentazione delle domande, bensì cerca di chiarire alcuni aspetti legati a questo bonus. Vediamo tutti i dettagli.

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Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sul nuovo Contributo a Fondo Perduto

L’Agenzia delle Entrate, con il Comunicato Stampa del 20 novembre 2020 (scarica il pdf in fondo all’articolo), fornisce chiarimenti su alcuni aspetti legati alla richiesta e all’erogazione del contributo a fondo perduto.

I principali punti toccati sono i seguenti:

  • come si presenta l’istanza;
  • chi ha diritto al contributo;
  • istituzione di una pagina web ufficiale sui vari contributi a fondo perduto.
Conferenza Stampa 27.10.2020 | Fonte: Youtube – Canale: Palazzo Chigi

Come presentare l’istanza

L’istanza per ottenere il contributo a fondo perduto potrà essere presentata con due modalità:

  • mediante il portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate;
  • attraverso l’utilizzo di un software di compilazione e un successivo invio attraverso l’applicativo Desktop Telematico.

L’autenticazione ai servizi, invece, potrà avvenire solo con una delle seguenti modalità;

I contenuti necessari dell’istanza sono:

  • codice fiscale del soggetto richiedente;
  • (eventuale) codice fiscale del rappresentante o dell’intermediario;
  • informazioni sul possesso dei requisiti;
  • IBAN del conto corrente su cui ricevere l’accredito.

Il contributo potrà essere richiesto dal 20 Novembre 2020 al 15 Gennaio 2021.

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A chi spetta il contributo del Decreto Ristori

Per quanto riguarda i destinatari del primo contributo, introdotto dal Decreto Ristori, il Comunicato Stampa fornisce le seguenti indicazioni. Un primo aspetto interessante è il riferimento ai “titolari di Partita IVA”, che evidentemente estende il beneficio anche a chi svolge attività professionale e non solo alle imprese (società o ditte individuali che siano). Gli ulteriori requisiti sono:

  • attivazione della Partita IVA antecedente il 25 ottobre 2020;
  • Partita IVA ancora attiva al momento della presentazione della domanda;
  • esercitare come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella dell’allegato 1 del Decreto Ristori;
  • fatturato (o corrispettivi) del mese di Aprile 2020 inferiore ai 2/3 del fatturato (o corrispettivi) del mese di Aprile 2019.

L’ultimo requisito non è necessario per chi ha aperto la Partita IVA il 1° Gennaio 2019 o in data successiva.

I destinatari del contributo del Decreto Ristori Bis

Premesso che anche per il contributo del Decreto Ristori Bis si parla genericamente di titolari di Partita IVA (imprese e professionisti), sono individuati i restanti requisiti:

  • domicilio fiscale o sede operativa in una delle aree individuate come zona rossa;
  • attivazione della Partita IVA antecedente il 25 ottobre 2020;
  • Partita IVA ancora attiva al momento della presentazione della domanda;
  • esercitare come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella dell’allegato 2 del Decreto Ristori Bis;
  • fatturato (o corrispettivi) del mese di Aprile 2020 inferiore ai 2/3 del fatturato (o corrispettivi) del mese di Aprile 2019.

Una nuova area tematica per tutti i ristori

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata creata una nuova area tematica, raggiungibile direttamente dalla Home page, che raggruppa le informazioni su tutti i contributi a fondo perduto finora istituiti.

Al suo interno è possibile trovare informazioni sulla procedura di richiesta del contributo, sul calcolo delle somme spettanti, su cosa fare in caso di errori e sulle deleghe degli intermediari, oltre al riepilogo dei riferimenti normativi e dei provvedimenti emanati dall’Agenzia.

Scarica il Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate

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