Vuoi avviare una nuova attività? Hai già una Partita Iva e vuoi risparmiare sulle tasse? La flat tax rappresenta una grossa opportunità! Vediamo insieme requisiti, cause di esclusione, limiti e vantaggi del Regime Forfettario 2020.
Sei un professionista o un piccolo imprenditore? Sei nel posto giusto per scoprire come funziona il Regime Forfettario 2020! Si tratta di un regime fiscale alternativo a quello ordinario IRPEF. Ricorda che è un regime riservato solo a professionisti e imprese individuali, quindi non riguarda le società.
Quali sono i requisiti di accesso?
La Legge 160 del 27 dicembre 2019 (“Legge di Bilancio 2020“) ha modificato non poco il Regime Forfettario. Questo regime fiscale, infatti, era stato introdotto nel 2014 ma ha subìto importanti variazioni negli anni. Le modifiche più rilevanti hanno riguardato i requisiti di accesso. Ad oggi, infatti, è stato reintrodotto il limite alle spese per il personale: non puoi aver sostenuto, nel 2019, spese per lavoro accessorio, dipendenti e collaboratori per più di 20.000 euro lordi.
Un’altra novità è relativa ai redditi di lavoro dipendente e assimilati (pensioni comprese) percepiti nel 2019. Essi infatti non devono aver superato i 30.000 euro lordi per chi vuole accedere al Regime Forfettario.
È rimasto invariato il requisito relativo al fatturato: non devi aver avuto compensi superiori a €65.000 nel 2019. Ovviamente, se avvii quest’anno la tua attività, rispetterai in ogni caso il requisito. E se nel 2020 superi i €65.000? Non preoccuparti, perdi il Regime Forfettario solo dall’anno prossimo, mentre conservi tutti i benefici per l’anno in corso.
Quest’ultimo è un principio valido per tutti i requisiti di accesso. Soglia di fatturato, spese per il personale e redditi di lavoro dipendente, qualora vengano superati, non determinano l’uscita dal regime per l’anno in corso ma a partire dall’anno successivo.
Non sono previsti requisiti relativi ai beni strumentali, su cui circolavano alcune voci. Di conseguenza, non hai limiti al possesso di attrezzature, macchinari o quant’altro ti serva per svolgere il tuo lavoro, a prescindere dal loro valore economico.
Cause di esclusione dal Regime Forfettario 2020
Per sapere se puoi godere del Regime Forfettario, non ti basta guardare i requisiti di accesso. Devi stare attento, infatti, a non incorrere in una delle cause di esclusione. Queste si differenziano dai requisiti di accesso perché non consentono in alcun modo l’accesso al regime. Ce ne sono diverse, ed in particolare riguardano:
- i soggetti con regimi Iva speciali o regimi forfettari di determinazione del reddito;
- i non residenti, tranne residenti in Paesi UE o paesi aderenti all’Accordo SEE che producono almeno il 75% del reddito in Italia;
- i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi;
- coloro che partecipano a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;
- i soggetti che hanno il controllo, diretto o indiretto, di SRL o associazioni in partecipazione che svolgono attività riconducibili a quella svolta con la Partita Iva in Regime Forfettario;
- i soggetti che svolgono l’attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con cui sono in corso rapporti di lavoro o sono intercorsi negli ultimi due periodi d’imposta.
Leggi di più: Il Regime Forfettario per i soci di SRL
Come si calcolano le tasse nel Regime Forfettario 2020?
La base imponibile che serve per calcolare le tasse nel Regime Forfettario dipende dal fatturato, cioè dal totale dei tuoi compensi. Sul fatturato infatti si applica un coefficiente di redditività, che è legato al tipo di attività che svolgi, in particolare al tuo Codice Ateco. Applicando il coefficiente al tuo fatturato, ottieni il tuo reddito, su cui calcolare le tasse da pagare. Come avrai capito, i costi sono forfettizzati, quindi per assurdo potresti abbattere la tua base imponibile più di quanto faresti considerando analiticamente i tuoi costi, oppure questo potrebbe penalizzarti. Dipende dai casi.
Una volta calcolato il tuo reddito, devi applicare ad esso l’aliquota prevista per il Regime Forfettario 2020. L’aliquota proporzionale, anche detta flat tax, è del 15%. Nel caso di nuove attività, mai svolte in precedenza, questa si riduce addirittura al 5% per i primi 5 anni. Come vedi, si tratta di una tassazione molto agevole, soprattutto se paragonata a quella relativa al regime ordinario. Alle imposte sul reddito, comunque, vanno aggiunti anche i contributi previdenziali, che possono essere relativi alla tua cassa professionale, alla Gestione Separata INPS o alla Gestione INPS per Artigiani e Commercianti.
Quali sono gli altri vantaggi?
I vantaggi del Regime Forfettario non finiscono qui. Oltre ad un’aliquota bassissima, ci sono tanti altri benefici. Vediamoli uno ad uno:
- totale esonero dagli adempimenti Iva, come dichiarazione annuale, liquidazioni periodiche, versamento dell’imposta, inserimento dell’Iva in fattura (unica eccezione: numerazione progressiva e conservazione delle fatture e dei corrispettivi);
- non si subiscono né si operano ritenute alla fonte, tranne che sul compenso dei dipendenti;
- totale esonero dagli ISA;
- nessun obbligo di registrazione e tenuta delle scritture contabili;
- esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica.
Proprio in tema di fattura elettronica, tuttavia, ricordiamo che dal 2020 chi utilizza esclusivamente la fatturazione elettronica ha uno sconto di un anno sul periodo in cui si può subire accertamento dall’Agenzia delle Entrate (si scende da 5 a 4 anni).
Leggi di più: Come fare la fattura nel Regime Forfettario 2020
Si tratta di vantaggi che semplificano tanto la gestione della tua Partita Iva. Anche il compenso del commercialista si abbassa insieme al carico fiscale.
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