La reversibilità della pensione degli Avvocati deceduti spetta solo al coniuge o anche ai figli? Come si calcola esattamente l’assegno? Qual è la procedura per richiederla? Tutte queste risposte nella Guida completa alla reversibilità Cassa Forense per il 2023.
Anche le Casse professionali hanno le proprie regole in tema di reversibilità. Parliamo di quel meccanismo che permette ai familiari di un defunto – laddove ne abbiano gli specifici requisiti – di godere del sostentamento previdenziale generato dai contributi versati nel tempo dal congiunto deceduto. In questo articolo vediamo, in particolare, come funziona la reversibilità di Cassa Forense per il 2023.
Stiamo parlando, dunque, di quanti sono stati iscritti all’ente di previdenza professionale dedicato agli Avvocati. A tal proposito, Cassa Forense fa un’importante distinzione tra:
- pensione di reversibilità (Avvocato deceduto quando era già in pensione);
- pensione indiretta (Avvocato deceduto quando era ancora in attività).
Nel primo caso, l’assegno spettante ai familiari è una quota della pensione percepita dall’Avvocato al momento del decesso.
Nel secondo caso, la rendita consiste in una quota della pensione a cui l’Avvocato avrebbe avuto diritto se, al momento del decesso, fosse diventato inabile in modo assoluto e permanente all’esercizio della professione forense.
In entrambi i casi, tuttavia, è bene specificare che queste rendite spettano ai familiari per legge. Non si tratta dunque di un diritto sotteso all’accettazione dell’eredità.
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Requisiti oggettivi e soggettivi: quando e a chi spetta la reversibilità
Ecco di seguito a chi spetta la pensione di reversibilità di Cassa Forense:
- coniuge;
- coniuge separato (se la separazione è avvenuta con addebito a suo carico, deve essere titolare dell’assegno alimentare);
- il coniuge divorziato se titolare dell’assegno di mantenimento e non si è risposato (se concorre con il coniuge deve rivolgersi al tribunale per la determinazione della quota di pensione che gli/le spetta);
- figli (fino a 21 anni, oppure fino a 26 se studenti; oltre queste età se riconosciuti inabili e a carico dell’Avvocato).
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A quanto ammonta la pensione di reversibilità Cassa Forense 2023?
L’ammontare dell‘assegno di reversibilità corrisposto da Cassa Forense varia in base alla quantità e alla “tipologia” di superstiti aventi diritto. Si tratta infatti di una percentuale – variabile in base ai suddetti elementi – dell’importo della pensione già percepito dall’iscritto deceduto.
In particolare, le percentuali riconosciute dalla Cassa Forense sono quelle riassunte nella seguente tabella, secondo la suddivisione indicata.
BENEFICIARI | PERCENTUALE SPETTANTE | DISTRIBUZIONE DELL’IMPORTO |
Solo il coniuge | 60% | 60% al coniuge |
Coniuge + 1 figli | 80% | 60% al coniuge + 20% al figlio |
Coniuge + 2 o più figli | 100% | 60% al coniuge + 40% ai figli in parti uguali |
Solo un figlio | 60% | 60% al figlio |
Due figli | 80% | 80% ai figli in parti uguali |
Tre o più figli | 100% | 100% ai figli in parti uguali |
La pensione indiretta
In merito, invece, alla pensione indiretta erogata da Cassa Forense, essa spetta agli stessi soggetti che hanno diritto alla pensione di reversibilità e viene erogata a condizione che:
- l’iscritto abbia maturato almeno 10 anni di effettiva iscrizione e contribuzione alla Cassa;
- l’iscrizione sia in atto continuativamente da data anteriore al compimento del quarantaseiesimo anno di età;
- la sua eventuale cessazione non sia intervenuta prima di tre anni anteriori al decesso;
- la posizione contributiva dell’iscritto deceduto nei confronti della Cassa fosse regolare.
Tuttavia, in favore dei familiari superstiti che non abbiano diritto alla pensione indiretta (es. per mancato raggiungimento dei 10 anni di contribuzione del de cuius) è prevista la restituzione dei contributi versati, maggiorati degli interessi legali calcolati dal 1 gennaio successivo al versamento.
Restano invariati rispetto a quanto visto per la pensione di reversibilità di Cassa Forense, e dunque validi anche per la pensione indiretta:
- i soggetti beneficiari;
- i criteri di calcolo e di ripartizione dell’assegno.
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Scarica il modulo della domanda di pensione: ecco come presentarla
Sia la pensione di reversibilità sia la pensione indiretta decorrono dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso dell’Avvocato iscritto.
La domanda può essere inoltrata direttamente alla Cassa, a mezzo pec (istituzionale@cert.cassaforense.it) o a mezzo raccomandata A/R, debitamente compilata e sottoscritta unitamente alla documentazione richiesta.
Scarica il modulo valido per presentare la domanda di pensione di indiretta o di reversibilità a Cassa Forense:
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