Con il Decreto Rilancio arriva la proroga anche per Rottamazione-ter e Saldo e stralcio. Il 10 Dicembre è il termine “ultimo” per il pagamento delle rate in scadenza nel 2020.
Il “Decreto Rilancio”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020, recante ”Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, è intervenuto sulla disciplina della Rottamazione-ter e Saldo e stralcio per consentire una maggiore flessibilità nei pagamenti delle rate in scadenza nel 2020. Vediamolo nel dettaglio!
Rottamazione-ter: proroga scadenze
La Rottamazione-ter, ricordiamo, è una definizione agevolata che prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Il piano di rateazione varia a seconda che la domanda per la definizione agevolata, sia stata fatta entro il 30 Aprile 2019, il 31 Luglio 2019 o se il contribuente vi rientrava “automaticamente”.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Rilancio, ha chiarito che per i contribuenti che sono in regola con il pagamento delle rate scadute nell’anno 2019, il mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate riferite alla Rottamazione-ter in scadenza nell’anno 2020, non determina la perdita dei benefici delle misure agevolate se il debitore effettuerà comunque l’integrale versamento delle stesse entro il 10 Dicembre 2020.
Ma attenzione! La scadenza del 10 Dicembre è da considerarsi termine “ultimo” di scadenza. Infatti non sono previsti i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Quindi, in caso di versamento effettuato oltre il termine di scadenza del 10 dicembre 2020, la misura agevolativa non si perfezionerà e i pagamenti ricevuti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme complessivamente dovute.
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Saldo e stralcio: proroga scadenze
Lo stesso discorso vale per le rate relative al Saldo e stralcio, in scadenza nel 2020. Nello specifico, se il contribuente non ha optato per il versamento in un’unica soluzione ma per il pagamento a rate, le scadenze originarie erano:
- prima rata: 2 Dicembre 2019;
- seconda rata: 31 Marzo 2020;
- terza rata: 31 Luglio 2020;
- quarta rata: 31 Marzo 2021;
- quinta rata: 31 Luglio 2021.
In seguito alle disposizione dettate dal Governo con il Decreto Rilancio, si è stabilito che per i contribuenti che hanno regolarmente versato la rata in scadenza nel 2019, il mancato, insufficiente o tardivo pagamento alle relative scadenze delle rate da corrispondere nell’anno 2020, non determina la perdita dei benefici delle misure agevolate se il debitore effettuerà comunque l’integrale versamento delle stesse entro il 10 Dicembre 2020 (termine ultimo anche in questo caso, come per la Rottamazione-ter).
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L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha poi chiarito che, per i debiti rientranti nell’ambito applicativo della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio per i quali il piano dei pagamenti risulta in regola non darà seguito alle procedure esecutive già avviate (salvo che non abbia avuto luogo il primo incanto con esito positivo) e non avvierà nuove procedure cautelari o esecutive. Tuttavia resteranno attivi i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione della domanda.
La legge prevede inoltre che vengano sospesi:
- i termini di prescrizione e decadenza dei carichi inseriti nella domanda;
- gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.
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