Servizi online Ministero del Lavoro: novità dal 15 novembre

di Francesco Aquilino
Servizi online Ministero del Lavoro

Anche il Ministero del Lavoro annuncia il passaggio definitivo allo SPID come unico sistema di autenticazione. I servizi online del Ministero del Lavoro saranno accessibili solo da chi è in possesso dell’Identità Digitale. Scopriamo nel dettaglio quali sono i servizi interessati.

Lo ha annunciato lo stesso Ministero con una circolare del 1° settembre 2020. A partire dal 15 novembre 2020 i servizi online del Ministero del Lavoro saranno accessibili solo tramite SPID. Addio dunque ai vecchi User ID e password. E non sarà più necessario registrarsi al portale Cliclavoro. Ma non c’è da stupirsi. La novità è in piena sintonia con quanto previsto dal Decreto Semplificazioni. Infatti, a partire dal 28 febbraio 2021, sia i privati che le imprese dovranno obbligatoriamente essere in possesso dell’Identità Digitale per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

Scopriamo dunque le novità legate all’obbligo di Identità Digitale a partire dal 28 febbraio 2021, per poi entrare nel dettaglio dei servizi del Ministero del Lavoro interessati dallo switch-off in favore dello SPID.

Leggi di più: Identità Digitale obbligatoria dal 28 Febbraio 2021

Decreto Semplificazioni e obbligo di Identità Digitale

L’obiettivo è semplificare uniformando le modalità di accesso a qualsiasi portale della Pubblica Amministrazione. Di fatto non ci sarà più da impazzire fra decine di password e username diversi. Accedere ai servizi della P.A. sarà molto più semplice e veloce. Tra gli enti coinvolti nella transazione digitale, da compiere entro il 28 febbraio 2021, troviamo:

  • istituti e scuole di ogni ordine e grado;
  • istituzioni educative, aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
  • Regioni, Province, Comuni, Comunita’ montane e loro consorzi e associazioni;
  • istituzioni universitarie;
  • Istituti autonomi case popolari;
  • Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
  • tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
  • le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

Leggi di più: Addio PIN Inps: dal 1° ottobre inizia il passaggio allo SPID

I Servizi online Ministero del Lavoro interessati dal passaggio allo SPID

Come precisa il Ministero nella richiamata circolare, il passaggio allo SPID come unica modalità di autenticazione era già in programma per il 13 marzo 2020. Poi, l’emergenza Covid-19 ha portato alla proroga del vecchio sistema. Dal confronto con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e l’INPS è stata quindi definitivamente individuata la data del 15 novembre 2020. I servizi a cui si dovrà accedere obbligatoriamente tramite SPID sono:

  • Abilitazione consulenti del lavoro
  • CIGSonline
  • Comunicazione ex art 39-quater della L. 165/2001
  • Deposito telematico contratti
  • Dimissioni volontarie
  • Dimissioni volontarie App Mobile
  • Equalmonitor
  • Esonero 60 per mille
  • Formazione a distanza (e-learning)
  • Intermittenti
  • Piattaforma gestione ingressi per tirocini di cittadini non comunitari
  • Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile
  • Registro ambiti territoriali
  • Sgravi cds online
  • Silen
  • Smart working
  • Smart working semplificata
  • Unilav_conciliazione
  • Usuranti
  • Verifica istanze emersione ex art. 103, c. 2, D. L. 23/2020

In alternativa allo SPID è invece valido anche l’accesso “Utenti Estero” per i servizi:

  • Cabotaggio
  • Delocalizzazione call center
  • Distacco transnazionale
  • Riconoscimento qualifiche professionali

Leggi di più:

Che cos’è lo SPID? Costi e modalità di attivazione

SPID è un acronimo che sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale. In sostanza esso garantisce a cittadini e imprese di avere una modalità di accesso unica, sicura e protetta ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Infatti tramite SPID è possibile accedere con le stesse credenziali (username e password) ai servizi offerti, tra gli altri, da:

  • Agenzia delle Entrate;
  • Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia);
  • Inps;
  • Inail;
  • Sigit (Sistema informativo della Giustizia Tributaria);
  • App IO;
  • Comuni;
  • Regioni;
  • Ministeri;
  • soggetti privati aderenti.

L’elenco dei fornitori (più spesso individuati con il termine inglese provider) accreditati al rilascio di SPID è consultabile a questo LINK. Si precisa a riguardo che il rilascio della propria identità digitale SPID di livello 1 e 2 è totalmente gratuito per ogni cittadino.

Come accennato, vi sono diversi livelli di sicurezza. Distinguiamo infatti SPID di:

  • primo livello, che permette l’accesso ai servizi utilizzando solamente username e password;
  • secondo livello, che richiede oltre alle credenziali anche l’utilizzo di un codice temporaneo OTP (one time password);
  • terzo livello, che prevede obbligatoriamente, in aggiunta alle credenziali, il ricorso ad un supporto fisico quale smart card o smartphone per effettuare l’accesso.

Leggi di più: ISEE: di cosa si tratta e come si calcola

Articoli Correlati