Social Card, anche detta “carta acquisti”. Si tratta di un contributo di 382,50 euro spendibili per l’acquisto di beni e alimenti per famiglie di almeno tre componenti e un Isee fino a un massimo di 15.000 euro. Ma quali sono i requisiti per ottenerla? Come fare richiesta? Leggi l’articolo per saperne di più.
Dal 18 luglio è possibile ritirare negli uffici postali la social card, con una dotazione di 382,50 euro spendibili dal 1 agosto al 31 dicembre per l’acquisto di beni e alimenti. La carta è attivabile entro il 15 settembre (basta effettuare un acquisto entro tale data).
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Social card: a chi spetta
La Carta Acquisti spetta, alle famiglie di almeno tre componenti con un ISEE fino a un massimo di 15.000 euro lordi. Nello specifico, i beneficiari del contributo sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso di due requisiti:
- iscrizione nell’Anagrafe della popolazione residente (comunale);
- titolarità di una certificazione Isee in corso di validità non superiore ai 15mila euro annui.
La social Card non spetta invece ai nuclei percettori di:
- reddito di cittadinanza;
- reddito di inclusione;
- qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di assicurazione sociale per l’impiego-Naspi e indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori-Dis-coll;
- indennità di mobilità;
- fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- cassa integrazione guadagni-Cog;
- qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
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Social Card: cosa si può acquistare
I ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia, hanno stilato una lista di alimenti che si possono acquistare con la Social Card. Tra questi:
- carni di maiale, pollo, tacchino, manzo, pecora, capra e coniglio;
- pescato fresco;
- ortaggi freschi e lavorati;
- pomodori pelati e conserve di pomodori;
- latte e i suoi derivati (come yogurt e formaggi);
- uova;
- olio d’oliva e di semi;
- pane e biscotti;
- farina;
- pasta;
- altri cereali come riso, orzo, farro, avena, malto, mais;
- legumi;
- frutta;
- lieviti naturali;
- miele;
- zucchero;
- cioccolato;
- acque;
- aceto di vino;
- alimenti per la prima infanzia, come omogeneizzati, pastine e latte di formula;
- caffè;
- tè;
- camomilla.
Non sono preisti invece alimenti come marmellate, aceto balsamico, birra e vino.
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Come ottenere e dove utilizzare la Carta Acquisti
La Social Card può essere ritirata presso tutti gli Uffici Postali d’Italia. Il comune provvede ad inviare ai beneficiari le indicazioni per il ritiro della carta, contenente l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata. Il beneficiario è il solo che può ritirare la carta, salvo possibilità di delega effettuata ai sensi delle disposizioni vigenti.
Per attivare la carta è necessario effettuare un primo pagamento entro il 15 settembre 2023; infatti, la mancata attivazione entro tale data comporta la non fruibilità della carta e la conseguente decadenza dal contributo.
La Carta Acquisti può essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Infatti, con apposite convenzioni, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha provveduto a stipulare accordi con tutti gli esercizi aderenti, appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e non solo, per l’applicazione di un ulteriore sconto del 15% in favore dei possessori delle carte.
Attenzione: la carta potrà non può essere utilizzata per l’acquisto di farmaci.
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